Diversi giorni fa vi abbiamo parlato dell’intervento che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha voluto effettuare nei confronti di YouTube e dell’azienda maltese Top Ads (titolare del sito Spikeslot.com), riguardo la pubblicità al gioco d’azzardo perpetuata dal canale Spike Slot sulla piattaforma di Google.
L’AGCOM ha inflitto una sanzione milionaria (nel suo totale) nei confronti di Google e dell’azienda, oscurando anche il canale YouTube dall’Italia. L’Autorità aveva anche affermato come questo fosse il primo intervento del genere nei confronti di una piattaforma di video-sharing, lasciando intendere dunque che dopo questo precedente ci sarebbe stata la possibilità di simili azioni nei confronti di altri soggetti, a meno che non ci fosse stata una qualche regolamentazione da parte della piattaforma.
Adesso, l’azienda con sede a Gzira ha voluto rilasciare un comunicato stampa, con il quale va a rispondere alla decisione posta dall’AGCOM.
Top Ads contro l’intervento dell’AGCOM sul gioco d’azzardo e il canale Spike Slot
Nel comunicato stampa, viene affermato come l’azienda Top Ads intenda fare ricorso contro la multa emanata nei suoi confronti.
“Con riferimento alla sanzione inflitta da AGCOM per asserita violazione della normativa in tema di divieto di pubblicità in materia di gioco e scommesse, Top Ads Ltd, titolare dei canali Spike Slot, comunica che avanzerà ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio stesso, nel pieno convincimento della rispondenza e del rispetto del proprio operato al dettato normativo ed alle stesse linee guida di AGCOM.
La società, che a tal fine ha conferito mandato allo Studio Legale dell’avv. Marco Ripamonti, rende noto che riserva, altresì, di tutelarsi in ogni sede consentita, penale inclusa, per chiarire se nella vicenda siano stati rispettati principi di imparzialità e corretto uso dei poteri da parte delle autorità preposte.”
Anche il CEO di Top Ads ha voluto effettuare una dichiarazione, sostenendo come la sua azienda sia rimasta negli anni un “presidio di legalità”, e di aver educato molti giocatori dei vari aspetti problematici legati al gioco, che ancora oggi si presentano anche sulle piattaforme di condivisione di video. Egli afferma inoltre di star ricevendo un grande supporto anche dall’utenza, e per questo chiede delle perizie scientifiche sui benefici che la visione passiva del gioco altrui è in grado di offrire.
“Riteniamo di essere stati in questi anni un presidio di legalità. Abbiamo reso edotti molti giocatori confusi (in questo oblio d’informazioni), delle insidie del gioco illegale e della sua propaganda, che tutt’ora ancora imperversa sulle stesse piattaforme di video sharing, e a cui siamo stati erroneamente accomunati.
Inoltre stiamo ricevendo migliaia di commenti di vicinanza e supporto da parte degli stessi spettatori, consci delle nostre intenzioni, e che nelle dimostrazioni pratiche che offrivamo hanno ravvisato anche un allontanamento dal gioco d’azzardo. Motivo questo, per cui chiederemo delle perizie scientifiche sui possibili benefici della visione passiva di gioco altrui”.
Fonte: Comunicato stampa