Nello spazio nessuno può sentirti urlare
Nel 1979 comparve nei cinema mondiali un poster con questa frase che sarebbe diventata iconica: il film in questione era Alien, di Ridley Scott. Due anni prima il regista aveva debuttato sul grande schermo con I duellanti, un film che lo aveva portato all’attenzione dei critici e, in particolare, aveva vinto il premio come miglior debutto al festival di Cannes.
Scott a quel punto stava pensando di realizzare un adattamento cinematografico della storia di Tristano e Isotta come secondo film. Ma insieme a I duellanti, nel 1977 nelle sale era uscito un film che avrebbe cambiato la storia del cinema: Guerre Stellari. E Ridley Scott non poteva rimanere estraneo al fascino della pellicola di Lucas.
Inevitabilmente, i progetti di Scott virarono verso la realizzazione di un lungometraggio sci-fi: due anni dopo, nel 1979 sarebbe apparso Alien. Un altro film che ha segnato la storia del cinema.
Veicolo spaziale “Nostromo”, anno 2122. L’astronave è di rientro sulla Terra, con a bordo sette membri dell’equipaggio in ipersonno, tra cui il terzo ufficiale Ellen Ripley (Sigourey Weaver) A un certo punto, il computer di bordo MOTHER risveglia l’equipaggio prima dell’arrivo sulla Terra. L’azione di MOTHER è legata a un segnale di aiuto che arriva da un satellite naturale poco distante. Indecisi sul da farsi, i membri dell’equipaggio decidono di investigare e di scendere con una squadra sul satellite. E qui trovano quella che sembra un’enorme astronave, apparentemente priva di ogni forma di vita
Seppur Guerre Stellari sia stato una “spinta” per Ridley Scott, Alien è un prodotto che non potrebbe essere più distante dal film di Lucas. La pellicola con protagonista Sigourey Weaver è un film horror a tutti gli effetti, che è stato il capostipite di una formula di successo nel genere.
Il protagonista assoluto del film insieme ad Ellen Ripley é ovviamente lo Xenomorfo, l’alieno che invade la Nostronomo: l’astronave diventa un terreno di caccia dove coloro che pensano di essere i predatori (i membri dell’equipaggio), lentamente diventano le prede dello Xenomorfo. Nota di merito alla colonna sonora di Jerry Goldsmith, che riesce a creare un clima di tensione continuo per tutto il film.