TikTok sta iniziando a testare l’inclusione di una serie di minigiochi all’interno della sua app: nove giochi diventeranno parte integrante del social cinese e potranno essere aggiunti ai video prima di pubblicarli. Ciò sarà possibile attraverso l’opzione “Aggiungi link” e selezionando poi “MiniGioco”.
I giochi saranno raggiungibili da chi visualizza i video che li contengono mediante un link che apparirà sotto al nickname dell’account, durante la riproduzione del video. Ma non è tutto: durante il gioco ci sarà l’opzione che permetterà di registrare il gameplay e postarlo come un TikTok.
Nonostante la decisione del salto nel settore videoludico non sia stata comunicata ufficialmente da TikTok, diverse settimane fa un portavoce del social ha confermato l’inizio di questo test in vari mercati globali, con lo scopo di osservare in che modo gli utenti dell’app interagirebbero (e quali contenuti creerebbero) se fossero aggiunti dei minigiochi. L’inclusione del gaming, inoltre, permetterebbe a TikTok di fare in modo che gli utenti passino ancora più tempo sulla sua app.
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I minigiochi, al momento, sono in fase di test sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito e sono stati sviluppati da studi videoludici quali Voodo, Nitro Games, FRVR, Aim Lab e Lotem. A supportare la possibile entrata di TikTok nel gaming, inoltre, c’è anche la considerazione del fatto che la stessa multinazionale cinese ByteDance, proprietaria del famoso social, lo scorso anno ha acquisito lo studio videoludico Moonton Technology.
In realtà, infatti, il social cinese ha già avuto a che fare con i videogiochi nel suo paese d’origine: in Cina già dal 2019 sull’app è possibile giocare ai videogiochi e anche trasmettere in streaming quelli giocati altrove. Quella di TikTok però non è un’iniziativa mai vista, né la prima volta che i social network includono i videogiochi nella loro esperienza d’uso.
Già Facebook, diversi anni fa, era cosciente delle opportunità che i videogiochi potevano rappresentare per i social. Tra i tanti giochi che erano disponibili sul social di Zuckerberg, uno dei più famosi era senz’altro Farmville, videogioco prodotto da Zynga (azienda che, tra l’altro, adesso collabora con TikTok e che ha creato per l’app cinese il gioco DiscoLoco).
Anche altri social, in questi ultimi tempi, stanno accarezzando l’idea d’includere il gaming nella propria app: Snapchat ha portato sulla sua piattaforma un videogioco di realtà aumentata e persino Netflix sta tentando di utilizzare i videogiochi come un valore aggiunto al suo abbonamento.
Le app che tutti noi utilizziamo quotidianamente sono da sempre in competizione per il nostro tempo, e il gaming rappresenterà un’ulteriore freccia nella loro faretra.
Fonte: The Verge