Era troppo divertente per essere vero. L’eroe che ha rianimato Nier Automata per tre intensissimi giorni ha rivelato la sua identità: non si tratta di un bambino imbranato nei videogiochi e con l’inglese, bensì di un team di scaltri e abili modder che sono riusciti a trollare l’internet.
A conti fatti, tutta la manovra non era che un geniale modo di pubblicizzare il nuovo strumento per moddare Nier Automata, grazie al quale il team di tre amici ha creato intere stanze, cutscene, enigmi, e perfino dei boss. Prima di loro non ci era riuscito nessuno.
Qualcuno ci è rimasto male, altri sono grati che il gioco abbia trovato nuova linfa vitale grazie all’evento. A ridosso del lancio per Nintendo Switch, il team amatoriale che operava sotto l’account Sadfutago ha certamente dimostrato che la serie di Nier è in grado di suscitare grande interesse… e un oceano di meme.
Cronistoria della porta di Nier Automata
Ve ne avevamo già parlato qualche giorno fa, ma data l’evoluzione della vicenda, uno spiegone completo di tutti i punti salienti è d’obbligo.
Un paio di mesi fa un nuovo account approda su Reddit: Sadfutago (“gemelli tristi“), che sembra essere gestito da un bambino non molto avvezzo alla lingua inglese. Il presunto imbranato digitale chiede aiuto su varie sezioni del sito, indagando su come si faccia esattamente ad aprire la porta della chiesa di Nier Automata.
La chiesa non ha nessuna porta, e la maggioranza degli utenti certo non si rompe il cervello su quella strana domanda. Sarà un bimbo confuso, pensano. Invece Sadfutago torna alla carica dopo un mese, pubblicando una foto che mostra l’interno della chiesa. “Come si fa ad aprire la porta? Il mio amico non riesce ad entrare”.
È qui che la pulce entra in molte orecchie. La reazione iniziale è scettica, quasi nessuno crede alla foto — poi arriva un video. Nel filmato, A2 (uno dei personaggi giocabili) corre nella Copied City, e schivando gli attacchi di un’orda infinita di nemici sfreccia dritta verso la chiesa, aprendoci una porta che si mimetizzava alla perfezione con il muro. Il video finisce qui, senza mostrare cosa si cela nella stanza.
Ora i fan iniziano a Credere. Provano anche loro a entrare nella stanza, ma per loro il muro è solido cemento. Fanno domande, chiedono il seguito, taggano Yoko Taro; niente. Sadfutago non risponde. Forse è a scuola. Forse ci sta trollando? I meme iniziano a scorrere. Nier Automata è vivo di nuovo.
>Molla una bomba di lore mai vista prima
>Commenta una fanart dicendo “i like this”
>Si rifiuta di elaborare sul suo video
>Se ne va
Qualcuno dice di aver capito come ottenere l’accesso alla porta, quindi viene aggiunto come amministratore della comunità e interrogato dagli altri moderatori. Ma invece di rispondere alle domande, spiega di avere molta fame e di star aspettando la cena a domicilio: solo dopo aver mangiato la sua pizza all’ananas avrà le energie di spiegare come si apre la porta. Ci vuole mezz’ora agli altri admin per capire che quel tizio non ha mai nemmeno giocato a Nier Automata e bannarlo. Dov’è Sadfutago?
In quelle ore un’intera community penzolava dalle labbra di un presunto bambino dalle scarse capacità linguistiche e videoludiche. Finalmente quel bambino torna, adesso ha una chiavetta usb, può pubblicare video più lunghi senza neanche dover cancellare il suo Terraria. Arriva la seconda parte del video, finalmente l’arcano è svelato: la stanza dietro la porta contiene una scala a pioli, e scendendola si precipita in un pozzo pieno di architetture distorte. L’immenso portone presente sul fondo del precipizio si apre su un corridoio attorcigliato come la filettatura di una vite. Il video finisce. È troppo lungo per Reddit.
I meme esplodono. Adesso sono anche su Twitter, Discord, Facebook. Le testate, compresa Dr Commodore, riportano gli sviluppi della vicenda e perfino chi è fuori dal giro inizia a sentir parlare della porta segreta di Nier Automata. Gli appassionati, ormai numerosi, dovranno aspettare ventiquattr’ore per il seguito. “Il mio internet è molto lento,” spiega Sadfutago, “Ci vuole un sacco di tempo a caricare i video“. La verità è vicina?
No. Nel filmato A2 arriva alla fine del corridoio ed entra nella cappella della chiesa. Parte una cutscene. Una cutscene!? Le cose si fanno serie. Sull’altare giace un manichino senza texture dal cui petto cresce un fiore. Nell’angolo della stanza, un ammasso di cubi neri osserva silenzioso il giocatore. Sadfutago, preso da un momento di proprietà linguistica, lo battezza Black Bloby. Suona bene. In un angolo della stanza c’è un gigantesco calice con cui si può interagire, ma la descrizione che appare è vuota. Sempre nella chiesa giace una cassa apribile da 9S, altro personaggio giocabile su Nier Automata.
Sadfutago non sembra averla notata, quindi la community lo prega in ginocchio di tornare lì con 9S. Il bambino risponde che ci vorrà un po’, perché è indietro con le quest per quel personaggio. Molti capelli vengono strappati. Qualcuno decide di chiedere a Yoko Taro (il creatore della serie) come stanno le cose, ma quello risponde che non può parlare dei prodotti e rimanda all’indirizzo mail di Square Enix. Posta anche un tweet in cui ringrazia tutti i nuovi followers, avvisando però che non parla spesso in inglese. E specifica che gli piace tanto la birra con le salsicce.
Yoko Taro aveva detto nel 2021 che tutti i segreti di Nier Automata erano stati scoperti, ma in fondo si parla di un gioco con 26 finali ed easter eggs del calibro di: “mettersi tra due barili e premere su, giù, su, destra, sinistra, quadrato, cerchio, triangolo e croce sblocca il quinto finale senza farti cancellare i salvataggi“. Il dubbio sorge spontaneo. “È qualcosa che Yoko potrebbe fare”, conferma un amico del creatore, riferendosi alla porta.
Altro video, altro dolore: 9S arriva finalmente alla cassa, e la apre. All’interno c’è un resoconto di alcune analisi mediche condotte, si ipotizza, sul manichino. I riferimenti a Nier Replicant, altro titolo della serie, sono ormai chiari come il sole, il più ovvio è proprio il fiore che cresce dal corpo steso all’altare. Subito dopo aver chiuso il documento, 9S viene aggredito da Bloby, che lanciato all’attacco sminuzza con facilità il nostro eroe. Sadfutago proprio non riesce a batterlo, nonostante i vari tentativi. Un altro video pubblicato più tardi lo mostrerà trionfare e controllare nuovamente gli oggetti nella stanza, scoprendo che il gigantesco calice pone delle domande… in giapponese.
Inutili i tentativi dei giocatori di spiegare quali siano le risposte (sono uguali a certe domande di Nier Replicant), Sadfutago è già andato a letto.
L’arcano sarà rivelato di lì a breve. Con uno streaming su Twitch i tre modder rispondo correttamente all’indovinello, e 9S viene teletrasportato in un surreale stanzone, sul cui soffitto sono appese tre statue dei protagonisti di Nier. Al centro della struttura, un singolo fiore brilla nella penombra, e interagendoci si viene catapultati all’ingresso della chiesa, dove tutto è cominciato. Ad aspettare il giocatore tre nemici di cui uno vestito da papa, facilmente sconfitti da un Sadfutago che ora si muove come un giocatore esperto.
Compare infine una schermata di testo con cui i tre si scusano e spiegano cosa si cela davvero dietro il loro progetto.
Era tutto un troll, come preannunciavano i due materiali presenti sul pavimento della stanza iniziale: ferro e pirite, cioè Iron Pyrite, un minerale anche conosciuto come oro degli stolti. La scusa del bambino semianalfabeta era un modo per prendere tempo e finire di aggiungere i contenuti su cui il team stava ancora lavorando.
In pratica, uno stunt pubblicitario per annunciare uno strumento che permette di modificare il gioco come mai prima d’ora, che con questa vicenda mostra tutte le sue potenzialità. Non il finale che in molti si aspettavano, ma tutto sommato una buona notizia: sono in arrivo livelli di Nier Automata creati dalla comunità, magari perfino nascosti in giro per il mondo di gioco, in perfetto stile Yoko Taro.
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