Molti si ricorderanno com’era il web negli anni 90′: a regnare erano i blog, dall’estetica molto semplice e spoglia. Questi siti, generalmente scritti in linguaggio HTML, erano creati dagli utenti del tempo con l’intento d’incontrare e conoscere persone in tutta Italia.
Tra i vari blog che in quegli anni giovani e adulti utilizzavano per raccontarsi sul web, al posto dei contemporanei Instagram e TikTok, c’era anche quello di Giorgia Meloni. Sì, perché nel 2001, quella che è poi diventata la leader di Fratelli d’Italia, quando aveva 21 anni si era creata un blog della quale andava piuttosto fiera, e nella quale si faceva chiamare Khy-ri, la draghetta di Undernet #italia.
Sulla sua pagina web, chiamata “La tana della draghetta Khy-ri”, la Meloni si presenta e descrive i suoi hobby, le sue passioni e le sue aspirazioni per il futuro. Il suo sito web è stato scoperto per la prima volta da un utente di Reddit, 6 anni fa, ma qualche mese fa è tornato alla luce ed è diventato nuovamente oggetto di discussione e meme.
Il contenuto del sito web vintage di Giorgia Meloni
Nella sua pagina web, la Meloni inizia la presentazione in un modo che ci è ormai piuttosto familiare: “Il mio nome è Giorgia, ho 21 anni e vivo a Roma”. Giorgia ci fa sapere di essere piuttosto presa dalla community di Undernet:
“Da quando ho conosciuto la Rete ho passato molto tempo su IRC Undernet #italia insieme a tutti gli amici e amiche. Qui sono stata accolta con tanto affetto e subito ho trovato un “padrino”: Mackley.”
Prosegue poi descrivendo ai lettori il suo percorso scolastico e ciò che vorrebbe fare nella vita (parte piuttosto interessante in questo periodo storico italiano):
“Sono diplomata al liceo linguistico, studio all’università e nella vita vorrei tutto il possibile (e mi sembra abbastanza). Aiutare gli altri, anche, cercare la comunità di intenti e di pensiero che da qualche parte esiste, lo so …”
Essendo comunque ancora una 21enne in erba, la Meloni del blog ci tiene anche a condividere i suoi attuali interessi con il lettore, tra cui figurano il Signore degli Anelli, l’horror, la chitarra e la musica irlandese:
“I miei interessi sono i libri fantasy (naturalmente “Il signore degli Anelli” di J.R.R.Tolkien è il mio libro preferito), libri di filosofia (adoro F.Nietzsche ); libri horror (soprattutto Stephen King ). Sto imparando a suonare la chitarra, da autodidatta, ma per ora i risultati sono pessimi e tento anche di cantare. Ascolto un sacco di musica, anche classica, perfino la lirica, ma quella che preferisco è la musica dei complessi irlandesi, tipo i Chieftains, Loreena McKennitt , Sinéad O’Connor ed i Cranberries.”
La Meloni condivide poi diversi link contenenti: foto di lei con dei suoi amici, siti web realizzati interamente da lei (cosa di cui ne va piuttosto fiera) e, ultimi ma non meno importanti, link che portano ad argomenti sui draghi e che le hanno permesso di conquistare il nome di “draghetta del web”.
Un altro utente di Undernet ci parla della Meloni sul proprio sito web. L’utente, chiamato Pitagora, scrive nei riguardi di Giorgia:
“Conosciuta nella rete col nome di Khy-ri per le sue scorribande notturne in IRC sul canale Undernet #Italia. Romana, socialmente impegnata e con un bel caratterino è famosa per la sua passione per la letteratura “fantasy” e per le sue scazzottate virtuali sulla “pubblica” del canale #Italia. Simpatica e affabile con gli amici, diretta e pungente con chi lo merita, una amica nel vero senso della parola… occhio però a non pestarle la coda.
P.S. In comune abbiamo pure il giorno di compleanno (15 Gennaio), solo che io ho 5 anni di più (me tapino). ”
Per quanto riguarda il misterioso Mackley citato da Giorgia Meloni come suo “padrino”, anche il suo sito web è ancora disponibile. L’ultimo aggiornamento del sito è datato 17 aprile 2003, ed è introdotto in questo modo da Mackley:
“Quando penso al mondo di IRC mi viene in mente un grande cielo azzurro… dove io e tutte le amcihe e gli amici di Undernet #italia voliamo, ci inseguiamo, ci nascondiamo, in assoluta libertà, spaziando per tutta la Rete. La sensazione che provo è… libertà”.
Sicuramente, scrivere sul web a quei tempi aveva tutt’altro sapore. Tant’è che lo stesso Mackley parla di libertà, quando per molti utenti contemporanei, invece, il web sta iniziando a somigliare più che altro ad una prigione dalla quale continua a essere sempre più complicato uscire.