In Russia si è appena concluso l’annuale torneo di scacchi chiamato Moscow Open, tenutosi dal 13 al 23 luglio. Questo torneo in particolare sarà un evento che i suoi partecipanti faticheranno a dimenticare, soprattutto i genitori di un bambino di 7 anni alla quale è stato rotto un dito dal robot giocatore di scacchi, con la quale stava facendo una partita.
Il video dell’incidente, risalente al 19 luglio, è stato pubblicato sul Twitter e sul canale Telegram di Baza. Mostra chiaramente il braccio robotico della macchina che afferra il dito del bambino e lo tiene saldamente per alcuni secondi, prima che alcuni adulti si rendano conto della situazione. Nonostante il tempestivo intervento, la macchina era già riuscita a rompere il dito al ragazzo.
Pare che la causa dell’accaduto sia imputabile a un errore del bambino: durante il video vediamo il bambino cercare di fare la sua prossima mossa mentre il robot è ancora in procinto di finire la propria. Un’impazienza che gli è decisamente costata cara. Anche se il bambino non è rimasto traumatizzato e ha continuato a giocare i giorni successivi, i genitori non sono affatto contenti.
Le giustificazioni dell’organizzazione sul comportamento del robot
Sono state diverse le risposte dell’organizzazione all’accaduto. Il vice-presidente della Federazione Scacchi della Russia, Sergey Smagin, ha tenuto a precisare che esistono delle regole di sicurezza e il ragazzino le ha violate:
“Quando ha compiuto la sua mossa non ha compreso che doveva prima aspettare. Questo è un caso molto raro, il primo che io ricordi, una coincidenza. Il robot è assolutamente sicuro”.
E se la posizione di Smagin riferisce la responsabilità dell’accaduto a un errore umano, il presidente della medesima federazione parla invece di una negligenza nella progettazione del robot, che dovrà essere reso più sicuro per evitare che simili incidenti possano ripetersi:
“Il bambino ha fatto la sua mossa, dopo ciò bisogna dare al robot il tempo di rispondere, ma il ragazzo si è sbrigato e il robot lo ha preso. Doppiamo ripensare questa meccanica.”
La macchina protagonista della spiacevole vicenda è un robot in grado di giocare numerose partite alla volta, e il giorno in cui ha incontrato il bambino ne aveva già giocate altre senza alcun incidente. Gli organizzatori hanno tenuto a specificare che il robot è stato già esibito in numerosi luoghi ed eventi, sempre con successo e senza che mai accadesse qualcosa di simile. Non è chiaro se l’organizzazione del torneo abbia istruito il bambino sulle misure di sicurezza da adottare durante il gioco con il robot.
Il bambino, di nome Christopher, era uno dei migliori 30 giocatori di scacchi sotto i 9 anni di Mosca. Nonostante le varie scuse e giustificazioni date dal presidente della Federazione Scacchi di Mosca, i genitori del ragazzino sembrano intenzionati a fare causa all’organizzazione per l’accaduto.
Fonte: The Guardian
