Con lo scoppio dell’attuale crisi energetica indotta dalle sanzioni dirette contro Mosca e con l’avanzare dello spettro del riscaldamento globale, in Europa si è riaperto il dibattito sul nucleare e, più di preciso, sull’opportunità di costruire nuove centrali nucleari per far fronte al sempre crescente fabbisogno energetico del continente.
Mentre a Roma si discute, il Governo di Londra ha già le idee chiare sull’argomento: la scorsa settimana, l’Esecutivo inglese ha dato il via libera per la costruzione di un nuova centrale nucleare nella Contea del Suffolk, nella parte orientale dell’Inghilterra.
La nuova centrale nucleare del Regno Unito
Il nuovo impianto prenderà il nome di Sizewell C e si andrà ad affiancare alle due centrali atomiche già esistenti, ossia Sizewall A, edificata nel quinquennio 1961-1966 e dismessa definitivamente nel 2006, e Sizewall B, eretta tra il 1988 e il 1995 e attualmente ancora in funzione. La costruzione della centrale sarà finanziata e gestita da EDF, società pubblica francese che si occupa del servizio elettrico, e costerà la bellezza di 20 miliardi di sterline (al cambio attuale circa 23,5 miliardi di Euro).
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L’intera struttura sorgerà esattamente accanto alla centrale Sizewall B e si articolerà in 2 diversi reattori che, stando alle stime degli esperti, saranno in grado di produrre 3,2 GW/h, abbastanza da soddisfare il 7% del fabbisogno energetico annuo del Regno Unito.
L’autorizzazione è stata concessa sulla base di un rapporto governativo del maggio 2020. Questo si mostrava favorevole alla costruzione dell’impianto, a patto che si riuscisse a formulare “una strategia per l’approvvigionamento idrico che rispettasse i limiti imposti dalle normative ambientali”.
Sarah Richards, persona a capo del Planning Inspectorate, ha affermato che l’indagine svolta dall’Esecutivo “ha avuto luogo quando erano ancora in vigore le restrizioni per la pandemia da Covid-19”, ciononostante la Richards ha assicurato che l’indagine è stata condotta in modo “da assicurare che gli abitanti del luogo, le autorità locali e tutte le altre parti interessate potessero parteciparvi attivamente”.
Kwasi Kwarteng, Segretario di Stato per gli affari economici, l’energia e la strategia industriale, ha invece confermato che la nuova centrale nucleare sarà al centro delle future scelte politiche del Regno Unito e che questo costituirà un tassello fondamentale dell’infrastruttura energetica nazionale.
Fonti: BBC