Recentemente è stata resa pubblica un’interessantissima intervista a due dei più importanti autori di manga serializzati su Weekly Shonen Jump e Weekly Shonen Sunday, ovvero Eiichiro Oda (One Piece) e Gosho Aoyama (Detective Conan). All’interno di essa sono presenti numerosi spunti intriganti sull’operato di entrambi i mangaka, i quali vanno anche a dialogare tra loro e a evidenziare come le cose siano cambiate molto rispetto a quando le loro opere vennero appena inserite nella nota rivista settimanale.
In alcuni articoli abbiamo dato spazio alle informazioni e dettagli più rilevanti rilasciati dai due, sia per quanto riguarda il manga di Detective Conan, che per quanto riguarda One Piece. Adesso, andremo a soffermarci su un aspetto che è diventato molto spesso oggetto di discussione tra i fan e appassionati del manga di Eiichiro Oda, ovvero l’assenza di sentimenti romantici veri e propri tra i personaggi protagonisti.
Nell’intervista, infatti, viene affermato come mentre in Detective Conan ci sono numerose relazioni romantiche (con sentimenti spesso ricambiati) in One Piece ciò non avviene, limitandosi a mantenere dei toni piuttosto leggeri ed evitando di dargli un’aria di romanticismo più seria e ponderata.
L’intervista sul romanticismo di Detective Conan e One Piece
Il discorso è partito con una domanda dell’intervistatore, che chiede ai due mangaka quale fosse il potere delle rispettive opere tra “amore”, “commedia”, Amicizia e fascino del personaggio. Oda ha affermato come la caratteristica più importante di un manga fosse quella di “essere uno strumento per farsi degli amici”; Aoyama, invece, spera che Detective Conan aiuti le persone nei loro rapporti d’amore, in modo che i lettori s’innamorino dei personaggi della serie.
E parlando di “commedie amorose”, l’intervistatore rammenta delle parole di Aoyama, il quale avrebbe detto in precedenza come le “romcom”, “l’avventura” e “l’amicizia siano i 3 elementi di uno shonen di successo. Aoyama ricorda allora come Oda non abbia mai disegnato nulla del genere, e quest’ultimo non può che ammettere l’evidente mancanza, spiegando come ci sia una tradizione in Shonen Jump che sostiene come “le commedie romantiche sono commedie romantiche, i combattimenti sono combattimenti”: dunque, generi separati ed opere totalmente diverse. A questo punto, anche Aoyama conclude che forse sviluppare una commedia romantica nei combattimenti non è una “cosa alla Jump”.
Per Eiichiro Oda, in Detective Conan questi elementi vengono però incorporati bene, mentre secondo Aoyama l’autore di One Piece forse non è poi così interessato alle relazioni romantiche. In risposta a ciò, Oda dice di non sentirsi sicuro nel poterle disegnare, ritenendolo un po’ imbarazzante. Oda sottolinea come in Detective Conan sia pieno di sentimenti bidirezionali, ma se lui disegnasse degli sviluppi romantici tra i suoi personaggi, alcuni suoi fan non lo accetterebbero. Avere sentimenti non corrisposti va bene secondo Oda, ma se la cosa diventa contraccambiata, entrambi i personaggi perderebbero dei fan.
Aoyama però pensa che sia emozionante avere delle coppie nella propria opera, e per questo la maggior parte dei personaggi è accoppiata con qualcuno. Eiichiro Oda spiega però di non aver letto molto a riguardo quando era giovane; il Jump dei vecchi tempi aveva mangaka che neanche disegnavano le donne, e per questo motivo lui fu uno di quelli che mandò il suo manoscritto con personaggi femminili. Voleva disegnare delle donne forti, e per lui personaggi come Nami erano piuttosto rari all’epoca.
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