La perdita di una voce della nostra infanzia e che ha prestato il proprio talento per molti attori del mondo del cinema, la sentiamo più profondamente di quanto potessimo aspettarci. Dopo la triste perdita nei mesi scorsi di Renato Cecchetto, Tony Fuochi e Giovanni Battezzato e di recente di Germano Longo, nella giornata di oggi abbiamo appreso la triste notizia della morte di Franco Zucca: attore, doppiatore e direttore del doppiaggio, la voce di molti attori e personaggi che ci hanno accompagnato nella nostra crescita.
La carriera di Franco Zucca
Nato a Trieste il 26 agosto 1952, Franco Zucca ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo a teatro, allo Stabile della sua città natale, a Catania e con varie compagnie. Poi si è stabilito a Roma, e da lì ha iniziato la sua lunga carriera nel mondo del doppiaggio, che spazia dal grande schermo, alle serie TV, fino ai prodotti d’animazione (sua è la voce di Manty in A Bug’s Life – Megaminimondo o per l’appunto, la prima voce di Jorgen Von Strangle nei Due Fantagenitori)
Tra le molte parole che Franco Zucca ha pronunciato durante una preziosa intervista all’Enciclopedia del doppiaggio (che potete trovare a questo link su YouTube), diverse sono state per Schindler’s List, che, d’accordo con Alessandro Rossi (voce di Liam Neeson), lo ritiene “il più bel film che abbia mai doppiato“:
“è stato un vero orgoglio doppiare Ben Kingsley in quel film […]. Io mi ricordo che ci fecero vedere il film prima di iniziare il doppiaggio, e lì piangemmo tutti come dei disperati”
Un’altra serie con cui ha lavorato per molti anni è stata Law & Order – I due volti della giustizia, prima come doppiatore di Max Greevey (detective e tra i primi protagonisti della serie), e poi come direttore del doppiaggio. Un altro attore a cui si è “molto affezionato” è Tom Wilkinson, a cui ha prestato la voce in più film rispetto ad altri, come Shakespeare in Love, Mission Impossible – Protocollo Fantasma, The Lone Ranger o il più recente Selma – La strada per la libertà. Tra i suoi ruoli più recenti, ricordiamo Bruce Dern in The Hateful Eight e C’era una volta a… Hollywood e David Bradley ne I Medici.
Fonte: [1]
