Secondo l’analista senior di Needham, Laura Martin, Microsoft potrebbe provare ad acquisirà la famosa piattaforma di streaming Netflix dopo che sarà finalizzata l’acquisizione di Activision Blizzard (ossia il mese prossimo). Appena due giorni fa le due aziende hanno infatti siglato un importante accordo, che vede le due aziende creare un nuovo piano di abbonamento per la piattaforma (che avrà un costo ridotto rispetto agli attuali 7,99 euro) che prevede delle pubblicità durante la visione dei contenuti, che saranno gestite da Microsoft.
Per Martin questo si tratta di un segno della vicinanza tra le due aziende, e per questo ipotizza una futura acquisizione. Nella sua intervista a Yahoo! Finance l’analista ipotizza che Netflix stia cercando una via d’uscita, probabilmente dalla sua recente crisi scaturita dalla perdita di abbonati, che ha portato al licenziamento di molti dipendenti e alla cancellazione di diversi prodotti che sarebbero dovuti arrivare in futuro. Potrebbe essere quindi la piattaforma a volersi avvicinare a Microsoft nella speranza che l’acquisisca una volta finite le procedure con Activision Blizzard.
Martin sottolinea inoltre che Microsoft è probabilmente l’unica azienda che potrebbe sostenere un’acquisizione da 100 miliardi di dollari e ricevere l’approvazione degli enti regolari (tipo FTC), visto che sia Google che Amazon posseggono già dei servizi streaming e quindi potrebbero avere difficoltà a completare una possibile acquisizione di Netflix. Per Microsoft potrebbe inoltre essere il trampolino di lancio per entrare nel mondo dello streaming e della TV, ma anche se lo scenario si dovesse avverare, ci vorrebbero anni per vedere completata l’acquisizione.
La recente crisi di Netflix
Nella prima parte del 2022 Netfllix ha visto la perdita di più di 200000 abbonati, venuta sseguito ad un’impennata d’iscritti dovuta al successo della serie coreana Squid Game. Come menzionato sopra, questo ha portato a molti licenziamenti, soprattutto nel reparto dedicato ai prodotti animati.
A causa di questi licenziamenti non vedranno la luce le serie animate Bone (tratta dall’omonimo fumetto Jeff Smith); The Twits (adattamento dell’omonimo libro di Roald Dahl, conosciuto in Italia come Gli Sporcelli) e Toil and Trouble, serie creata da Lauren Faust.
Nelle ultime settimane la quarta stagione di Stranger Things ha quasi superato le ore di visualizzazioni di Squid Game, ma ancora non si sa se essa ha portato nuovi abbonati alla piattaforma.
Fonte: Multiplayer.