Secondo i dati interni di Google, quasi il 40% dei ragazzi della Generazione Z (cioè coloro nati tra la fine degli anni 90′ e primi anni ’10 del 21esimo secolo) utilizza Instagram e TikTok per fare ricerche, piuttosto che Google Search e Maps.
Un dirigente di Google ha confermato che il tipo di contenuto che propone TikTok sta cambiando il modo in cui i giovani cercano informazioni su Internet. Questa cosa non può essere presa sotto gamba dal gigante tecnologico, che sta quindi lavorando per stare al passo con i tempi.
E non è solo Google che si è resa conto della popolarità dei format di TikTok, ma anche Instagram e Snapchat. Difatti, questi due social hanno introdotto tra le loro funzioni alcune simili a quelle di TikTok, come i “Reels” e “Spotlight”. Ma una domanda sorge spontanea: in che modo i ragazzi riescono a condurre le ricerche su queste app?
Come sono condotte le ricerche su Instagram e TikTok e come vuole rispondere Google
Secondo gli studi di Google, quasi la metà dei giovani utenti quando, ad esempio, cerca un luogo dove andare a mangiare, non lo cerca su Maps o sulla barra di ricerca del browser: lo cerca su TikTok o su Instagram, poiché queste app danno loro la possibilità di sapere come è fatto il luogo e cosa propone, in pochi secondi e in modo coinvolgente.
Le analisi di Google, dunque, riferiscono che la Generazione Z non cerca scrivendo parole chiave, ma preferisce molto di più scoprire nuovi contenuti in modi più coinvolgenti. Anche se agli utenti più grandi di età ciò può sembrare surreale, per Google è una vera fonte di preoccupazione in merito al proprio futuro.
I giovani utenti vogliono immergersi nelle ricerche: preferiscono fare parte dell’ambiente che vogliono scoprire, piuttosto che capire come arrivare a destinazione attraverso un’anacronistica mappa. Google starebbe dunque correndo ai ripari, lavorando su una funzione che permetterebbe agli utenti di fare una panoramica di un’area per riuscire a catturarne specifiche informazioni.
Oltre a ciò, Google vuole includere nel suo sistema di ricerca la possibilità d’indicizzare tra i risultati i video di TikTok e Instagram (della serie “se non puoi batterli, includili nel tuo sistema”). Soprattutto TikTok, comunque, sta crescendo a un ritmo vertiginoso e molti giovani passano già molto più tempo sul social cinese che, ad esempio, su Youtube (secondo questa indagine condotta Qustodio per TechCrunch).
Fonte: BusinessInsider