La pirateria è vista come un problema enorme per le compagnie giapponesi: nonostante l’esistenza di una piattaforma come Crunchyroll, nata per fungere da sito streaming di anime legale, o di altri siti di questo genere come Amazon Prime Video, Netflix e il (quasi defunto) VVVVID, le grandi aziende come Shueisha e VIZ continuano ancora la loro battaglia per buttare giù i siti pirata più popolari.
Di recente, un sito streaming di anime dalla dubbia legittimità (e contenente un numero di serie animate decisamente encomiabile) si è trovato a diventare “virale” per via di una sezione nella quale aveva relegato opere dal calibro di Rent-A-Girlfriend, Bottom-Tier Character Tomozaki, School Days e altri anime con questo tipo di tematiche incentrate sugli harem, triangoli amorosi, ricerca di rapporti carnali e personaggi con gli ormoni a mille ma dalla spina dorsale particolarmente flessibile o che conducono un’esistenza prettamente patetica.
Eviteremo di citare direttamente il sito in questione poiché non intendiamo fare pubblicità alla pirateria, ma in ogni caso la presenza di una sezione creata ad hoc per delle serie animate dallo stampo “cringe” ha portato il web ad una sorta di dibattito: nonostante esse siano considerate particolarmente imbarazzanti, come mai serie come Rent-a-Girlfriend spopolano in modo così evidente nella community degli anime e dei manga, e perché vengono considerate “cringe”?
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La categoria del sito streaming di anime e il dilemma di Rent-A-Girlfriend
La discussione si è generata all’interno di un post su Reddit, nella subreddit dedicata agli anime. L’utente autore del post dice di aver visto l’anime di Rent-A-Girlfriend e di essere in pari con il manga, ma di non riuscire a capire come mai le persone si lascino “influenzare” da esso così tanto, poiché ai suoi occhi appare come un tipico, scadente anime romantico. Sottolinea di non star dicendo che l’anime è bello, e di sapere come molti lo detestino; l’utente si starebbe riferendo a coloro che si lasciano “consumare” dall’opera, mettendo downvote nei thread di discussione o cattive recensioni su MyAnimeList l’istante stesso in cui esce il primo episodio, prendendo in giro le persone che lo guardano.
In risposta al post, alcuni utenti danno la loro spiegazione di questo fenomeno:
“Molti fan di anime si sentono giudicati male dalle persone per via degli stereotipi verso chi guarda gli anime, e vedere qualcosa del genere diventare così popolare “conferma” questi stereotipi, e per questo essi si arrabbiano”
“Si tratta di una pietosa commedia romantica diventata popolare. Certo, ha una premessa interessante e dei disegni belli, e anche waifu dall’ottimo design. Ci sono probabilmente persone che si “proiettano” su Kazuya e quindi reagiscono male; anche le persone che prendono sul serio questa serie lo trovano strano. Personalmente, è divertente vedere le discussioni e lanciare m*rda su di loro, questa serie è quasi come uno sh*tpost ad essere sinceri, ed è divertente vedere quanto terribile riesce a diventare.”“Succede con ogni serie, fenomeno o film terribile che ottiene popolarità. Segue il paradosso di “provi ad eliminarlo del tutto, ma finisci con il far ruotare la tua intera vita attorno ad esso”.
“È impossibile vedere sé stessi in Kazuya, almeno che non si abbiano problemi mentali. No, sono serio. Queste persone dovrebbero andare in terapia e capire com’è una bella relazione.
“Voglio pensare che Kazuya, in questa fase, rappresenti la fase cringe della nostra vita che vorremmo dimenticare. Momenti come il pensare troppo, avere un battito impazzito quando si sta con la ragazza che ci piace, uscirsene con frasi che sembravano ideali ma che si rivelano troppo sdolcinate, trovarsi rifiutati o delusi dall’amore, avere pensieri sconci riguardo qualcuno… Non è il sentimento del “oddio è come me”, ma più una cosa del tipo “è una parte di me che odio e che voglio dimenticare”.
Queste sono solo alcune delle risposte presenti nel thread, ma ad ogni modo è interessante vedere come ognuno abbia opinioni diverse riguardo la figura del protagonista dell’opera e di come essa viene interpretata. Tornando al tema della sezione “cringe” del sito streaming, non sarebbe poi un’idea così malvagia implementare questo tag anche negli altri cataloghi di anime, in modo da poter filtrare ancora più accuratamente i risultati per non dover incappare in serie di questo tipo.