In Cina, la pornografia è illegale. È uno di quegli argomenti di cui non si può assolutamente parlare online ed è ovviamente vietato produrla o diffonderla; coloro che sono ritenuti colpevoli di tali reati possono andare incontro anche all’ergastolo. Nel 2018 le autorità cinesi sono arrivate anche a offrire ai cittadini 86.000 dollari di ricompensa in caso avessero denunciato concittadini sospettati di aver guardato materiale pornografico.
Adesso, dei ricercatori cinesi dichiarano di aver brevettato un dispositivo capace di “leggere la mente dell’uomo” e di capire quando questo stia guardando dei contenuti sessualmente espliciti. Questo dispositivo, che per il momento è solamente un prototipo, consiste in uno speciale casco in grado di captare le onde cerebrali stimolate dall’esposizione a contenuti sessualmente espliciti.
L’idea delle autorità della Cina, con questo progetto, è inasprire ulteriormente le leggi che proibiscono ai cittadini cinesi il consumo di materiale pornografico. Il governo schiera così dei censori con esattamente questo compito da “valutatori di pornografia”: dovranno setacciare i social media diffusi in Cina per segnalare i contenuti inappropriati.
Come funziona questa telepatia anti porno della Cina e quanto è affidabile?
I ricercatori hanno testato il casco su 15 studenti universitari, che lo indossavano mentre erano seduti davanti al computer. È stato osservato durante lo studio che, non appena un’immagine esplicita appariva sullo schermo, il dispositivo faceva partire un allarme in risposta alla tipologia di onde cerebrali che si erano attivate.
I ricercatori poi, per capire l’affidabilità del dispositivo, hanno testato il casco alternando immagini esplicite (e che quindi avrebbero causato una certa reazione delle onde cerebrali) con altre immagini che invece non avrebbero causato la stessa reazione desiderata.
Dai risultati dello studio, è stato concluso che il dispositivo ha un’affidabilità pari all’80%: riuscirebbe quindi, in modo piuttosto efficace, a scindere i segnali di emozioni non relative a quelle che si provano vedendo immagini esplicite.
Tra l’altro, il fun fact di tutta la faccenda è che i ricercatori hanno avuto difficoltà a trovare abbastanza materiale pornografico per poter addestrare il dispositivo. La maggior parte dei contenuti trovati è stata poi prontamente censurata e modificata per rimanere entro i limiti della legge che vige in Cina.
Fonte: The Independent