Siamo al punto di svolta? Molto probabilmente. Se all’inizio Ms. Marvel era potuta sembrare a molti una serie Marvel secondaria, “adatta ad un target adolescenziale” e che poteva “anche non essere vista”, dopo aver assistito a quest’ultima puntata le opinioni potrebbero leggermente (si fa per dire) cambiare.
Il sesto episodio di Ms. Marvel chiude la parabola evolutiva di Kamala Khan, presentandoci un’eroina completa che ha preso coscienza del proprio ruolo e dei propri poteri, nonostante la giovane età. Ha fatto “pace” con se stessa, con le proprie origini e con quella famiglia di cui non si sentiva parte.
Se da un lato Ms. Marvel può sembrare una semplice storia di origini e di formazione, delle informazioni di cui veniamo a conoscenza solo negli ultimi minuti ci fanno capire quando gli obiettivi della serie siano molto (ma veramente molto) più grandi.
In appena qualche battuta, Ms. Marvel, una serie che da molti è stata definita “dimenticabile” e “secondaria”, è diventato uno dei prodotti più importanti della Fase 4 (se non il più importante). C’è qualcosa di nuovo nell’aria che coinvolge un gene, che in molti conosciamo più che bene.
Insomma, Ms. Marvel ha cambiato definitivamente il Marvel Cinematic Universe.
Arrivano i mutanti?
Dopo una settimana dallo scontro con il Damage Control Kamala, Nakia e Bruno si incontrano per passare una serata insieme. Negli ultimi secondi dell’episodio, sarà proprio Bruno a dire alla protagonista qualcosa che per moltissimo tempo fan in tutto il mondo hanno aspettato.
Kamala infatti, ha una vera e propria mutazione genetica che gli permette di fare quello che fa, controllando il bracciale e i suoi poteri. Ciò che rende la protagonista l’eroina che conosciamo è una mutazione.
Sembra familiare? A rendere ancor più certa l’idea che probabilmente tutti ci stavamo già facendo guardando quella scena, è la colonna sonora utilizzata. Stiamo parlando infatti della theme song della serie animata di X Men ’97, utilizzata in Doctor Strange In The Multiverse of Madness per presentare al pubblico il Charles Xavier dell’universo in cui Stephen sembra essersi smarrito insieme ad America Chavez.
Insomma, con questa semplice frase e il riutilizzo di una storica colonna sonora i Marvel Studios ci hanno dato quella conferma che tutti aspettavano: i mutanti sono arrivati nell’ MCU.
Da inumana a mutante: il mistero del gene X
Il cambiamento rispetto alla storia fumettistica di Kamala, che da inumana diventa mutante, è un modo come un altro per introdurre il concetto di gene X e di persone nate con caratteristiche straordinarie e poteri fuori dal comune.
Ma da dove nasce questo potere? Come ci chiarisce Bruno nel corso della puntata, Kamala ha un elemento genetico che la rende ciò che è e pare che il bracciale abbia “attivato” questa sua abilità aiutando a controllarla ed incanalarla. Lo stesso effetto che la gemma della mente sembra avere su Wanda.
E se il gene X fosse qualcosa che necessita di essere attivato? Qualcosa di sempre presente, ma in qualche modo, silente e che aspetta di essere nutrito, sfogato e controllato. Il contatto con qualcosa di non umano, alieno o magico, potrebbe, in qualche modo attivare questo gene.
Questa potrebbe essere una spiegazione logica e capace di inserire, senza particolari difficoltà, il mondo degli X Men all’interno del Marvel Cinematic Universe.
Ms. Marvel: la prima mutante ufficiale dell’ MCU
Kamala Khan diventa, quindi, la prima mutante ufficiale della storia dell’ MCU, dopo quasi 14 anni di attesa. Secondo un articolo pubblicato sul sito della Marvel, la scena in questione era stata tenuta segreta a moltissimi membri del cast e della crew.
La prima a scoprirlo è stata proprio la protagonista Iman Vellani. «Hanno mandato a me, e solo a me, la bozza, e io sono subito impazzita» ha raccontato l’attrice. «Ho mandato un’email a Kevin Feige tutta in maiuscolo. Ero, tipo, lo state facendo sul serio? Ne siete certi? Ne sono davvero onorata! Era come se stessi urlando verso di lui via email. Stavo impazzendo. Questa è la questione più grande al mondo, e il fatto che sia succedendo nella nostra serie è folle».
Ebbene si, possiamo finalmente dirlo: i mutanti sono arrivati.