Dopo il catastrofico diffondersi della pandemia Covid in Cina, Hong Kong vedrà imporre l’utilizzo di braccialetti elettronici per coloro che si trovano in isolamento domiciliare.
I braccialetti, che verranno introdotti nella giornata di venerdì, saranno indirizzati a coloro risultati positivi al virus e che stanno svolgendo una normale quarantena all’interno della propria abitazione; ciò è stato ovviamente pensato per fare in modo che il contagiato non lasci l’edificio durante il suddetto periodo.
Il ministro della salute Lo Chung-mau ha affermato:
Dobbiamo fare in modo che il periodo di isolamento rimanga il più preciso possibile pur mantenendo una certa umanità.
La violazione della quarantena a Hong Kong comporta una multa fino a 3200 euro e fino a sei mesi di carcere.
Durante la pandemia Covid del 2020, Hong Kong aveva già provveduto all’utilizzo di braccialetti simili, tra cui un modello in plastica con annesso un QR code e un successivo più ingombrante con localizzatore. Secondo il sistema sanitario in vigore che traccia i movimenti delle persone attraverso smartphone, i cittadini potranno entrare negli appositi spazi se il loro QR code diventa verde (un po’ come il nostro green pass), se diventa giallo vuol dire che la persona è stata a contatto con una persona risultata positiva mentre, se diventa rosso, vuol dire che il cittadino ha contratto il virus.
I turisti, sempre secondo Lo Chung-mau, verranno automaticamente etichettati come casi gialli. Coloro che presenteranno un colore rosso o giallo non potranno accedere all’interno di ospedali o diverse strutture sanitarie, così come non potranno togliersi la mascherina per nessuna ragione.
Il nuovo sistema verrà implementato nell’app “Leave Home Safe“, introdotta lo scorso anno per monitorare i movimenti delle persone.
Quali sono le conseguenze di tale gesto in prevenzione alla diffusione del Covid?
I difensori dei diritti umani hanno criticato fortemente il codice sanitario vigente in Cina come violazione della privacy, puntualizzando come Pechino utilizzi i dati raccolti per controllare e ridimensionare la libertà personale.
Ben Cowling, professore di epidemiologia presso l’università di Hong Kong, ha commentato:
Seppur questo sistema di controllo avrà un “impatto marginale” sulla diminuzione della diffusione del Covid, ciò che preoccupa è l’impatto che avrà sui rapporti interpersonali. Molte altre parti del mondo stanno diminuendo i controlli a favore degli aumenti dei vaccini.
Nonostante ciò sembri essere a favore di un’imminente uscita dalla pandemia Covid, la reintroduzione di questi metodi imporrà una grossa regressione, in quanto si tornerà a controlli più severi nonostante via sia una maggiore copertura a livello di vaccini.
Fonte: theguardian.com