L’evento che sta ancora scuotendo il Giappone non si è ancora sedimentato del tutto, e alcuni troll hanno deciso di aggiungere altra carne al fuoco. Con uno scherzo, forse innocente nelle intenzioni ma che poi è decisamente sfuggito di mano, il killer di Shinzo Abe era stato paragonato a Hideo Kojima, il leggendario game designer giapponese che ora minaccia conseguenze legali.
Purtroppo la mancanza d’informazioni certe sull’assassino aveva scatenato i segugi dei telegiornali di tutto il mondo, che alla ricerca di qualche leak si erano imbattuti nella falsa pista lasciata dai burloni online. Ecco quindi che emittenti greche, cinesi, e irachene riportano la notizia annunciando di aver trovato le foto dell’attentatore, ma finiscono per presentare alcuni scatti raffiguranti Hideo Kojima.
Kojima è tutt’altro che divertito dalla vicenda, e lo fa sapere tramite un tweet del suo studio. “Kojima Productions condanna con forza la diffusione di fake news,” dice il team di Hideo su Twitter, annunciando poi che starebbero valutando di prendere azioni legali. Ed effettivamente lo spiacevole equivoco ha preso una brutta piega, prima di tutto perché riguarda un tema delicatissimo, e in secondo luogo per le possibili conseguenze future — basta vedere il precedente stabilito da situazioni simili su internet.
Hideo Kojima non vuole finire come Sam Hyde
La vicenda di Kojima assomiglia moltissimo a quella di Sam Hyde, comico statunitense che viene puntualmente indicato come l’autore di atti di terrorismo e crimini d’odio, almeno fino a quando non si scopre il vero colpevole. Negli anni numerose emittenti hanno riportato erroneamente le sue foto: a cadere nel “meme-trappola” anche CNN e perfino il TG1.
Le origini del trend si Sam Hyde vanno ricercate proprio su 4Chan e Twitter, quindi Kojima non può assolutamente permettersi di sottovalutare la gravità dell’accaduto. Venerdì la vicenda di Hideo era in trending su Twitter —sito che prossimamente passerà in mano a Elon Musk anche se lui non lo vuole più— generando qualcosa come 40’000 tweet al riguardo.
Tra i tanti post cancellati anche quello del politico francese di estrema destra Damien Rieu, il quale si è affrettato a porgere le proprie scuse “a Hideo Kojima e i fan di Metal Gear”, dopo aver originalmente indicato il game designer come un attentatore di estrema sinistra. “Non credevo che qualcuno avrebbe fatto ironia sulla morte di un uomo, ma sono stato sciocco a non controllare,” ha poi aggiunto. Una frase molto semplice che incapsula alla perfezione il sentimento di chi assiste all’accaduto.
Episodio di razzismo?
Kotaku è ferrea nel categorizzare la vicenda come un esempio di razzismo, poiché Hideo Kojima e l’attentatore, poi identificato nella persona di Tetsuya Yamagami, non si assomigliano per niente. Il “meme” sarebbe quindi un riferimento al detto secondo il quale “tutte le persone asiatiche sono identiche”, una frase effettivamente citata su 4chan all’interno di discussioni riguardo l’omicidio di Shinzo Abe e l’identità del colpevole.
Tuttavia lo scambio di persona che ha coinvolto Kojima è molto più probabilmente solo un meme, diventato popolare precisamente per la scarsa somiglianza tra il game developer e l’ex militare deluso. Collegare i due basandosi solo sul taglio di capelli e gli occhiali (che per giunta sono molto diversi), ignorando completamente il fattore movente risulta davvero assurdo, abbastanza da suscitare ilarità in molti utenti.
Ciò non toglie che la diffusione di rumor falsi è pericolosa e lesiva, nonché prova di insensibilità, specialmente a ridosso di eventi come la morte di Shinzo Abe. Nei prossimi giorni si vedrà chi e come sarà oggetto di ripercussioni dal team legale di Kojima Productions, che senza dubbio preferirebbe solo dimenticare la questione.
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