Mentre il manga di One Piece si trova attualmente in uno stato di pausa, la serie prosegue ancora con la sua versione animata. Poche ore fa è stato trasmesso l’episodio 1023, il quale va a coprire una parte cruciale dell’opera originale, ovvero i fatti accaduti durante il capitolo 1006. I fan che hanno avuto modo di vedere l’episodio, si sono allora trovati con un cliffhanger decisamente improvviso, e attendono adesso di sapere che cosa succederà.
Proprio in questo punto, infatti, la storia inizia a prendere delle svolte sempre più determinanti, ma eviteremo di effettuare alcun genere di spoiler in questa porzione di testo per non rovinare l’attesa dei prossimi episodi a coloro che preferiscono seguire l’anime man mano (tuttavia, nella seguente lista potreste incappare in alcuni spoiler minori, dunque se volete evitare di scoprire in anticipo alcuni aspetti di Oden, vi conviene non proseguire oltre la lettura).
Sebbene la serie abbia introdotto numerosi aspetti riguardanti il passato di Kozuki Oden, spiegandone le origini e il passato che lo contraddistingue, ci sono diverse curiosità spiegate da Oda e legate al personaggio all’interno del manga che forse ancora non sono arrivate a coloro che seguono solo l’anime. Ecco perché nel frattempo, aspettando il prossimo episodio, ne approfitteremo per parlare di alcune delle caratteristiche più importanti da conoscere quando si parla dell’inarrestabile samurai avventuriero.
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Cosa dobbiamo sapere su Kozuki Oden
Kozuki Oden è stato uno dei personaggi più rilevanti nel corso di questo arco narrativo, ed Eiichiro Oda ha avuto modo di mostrare molti dettagli circa il suo passato e ciò che lo ha reso così amato e dibattuto dal suo popolo. Vediamo allora alcuni degli aspetti più importanti che dobbiamo conoscere.
10 – Il suo nome
Eiichiro Oda ha un modus operandi alquanto particolare quando si tratta di scegliere i nomi dei suoi personaggi. Che si tratti di basarsi sul loro aspetto, l’ambiente che li circonda, la personalità o caratteristiche fisiche che li distinguono, la fantasia del mangaka non ha alcun confine per quanto riguarda stabilire il modo in cui chiamarli. Nel caso di Oden, il nome viene preso da un tradizionale piatto della cucina giapponese, che si è soliti mangiare durante il periodo invernale e in compagnia di altre persone.
Ha le sembianze di uno stufato particolarmente nutriente, nel quale sono bolliti verdure, pesce e diversi altri ingredienti. Da qui si possono comprendere anche alcuni modi d’esprimersi di Oden (il quale afferma anche come l’Oden sia il suo piatto preferito) e la stessa esecuzione stabilita da Kaido, ovvero quella di bollirlo per ore.
9 – Sembianze divine
Chi non ha approfondito ulteriormente riguardo le ispirazioni della quale si è servito Oda per creare Oden, probabilmente non avrà notato il collegamento che egli possiede verso una nota divinità nipponica, Susanoo-no-Mikoto. Nella mitologia giapponese, si tratta del Dio del mare e delle tempeste, caratterizzato da un animo impetuoso e spericolato, con un coraggio talmente violento da poter spesso causare conseguenze negative per i propri amici e compagni (cosa che ricorda molto la personalità di Oden).
Entrambi brandiscono una lama dal nome di Ame no Habakiri, e conseguono un cammino verso la redenzione per rimediare ai propri gesti scellerati. Inoltre, tutti e due hanno come nemesi un’entità maligna denominata Yamata-no-Orochi.
8 – Sembianze erculee
Seppur l’arco di Wano si concentri in modo accentuato sulla cultura giapponese, ciò non toglie affatto dello spazio ad Oda per fare delle citazioni sulla mitologia Occidentale. Oden condivide delle sue caratteristiche anche con il potentissimo Ercole, essendo stati entrambi dei bambini dalla forza prodigiosa e fautori di una vita molto promiscua.
Inoltre, alcune delle vicende di Oden potrebbero essere paragonate alle Fatiche di Ercole, come la sconfitta del Dio della Montagna (anche Ercole, infatti, dovette andare a caccia di un gigantesco cinghiale divino). Ulteriori aspetti in comune sono le origini: entrambi sono stati ripudiati da una parte della famiglia, e uno dei genitori era la figura più importante del paese da cui ognuno proveniva.
7 – Il compleanno di Oden
Eiichiro Oda ha stabilito un giorno in particolare come data di nascita di Kozuki Oden, ovvero il 22 febbraio, giornata nazionale dell’Oden in Giappone. Ironia della sorte, il capitolo che portò a mostrare la sua morte del manga uscì proprio in quella data precisa.
6 – Le due spade
Kozuki Oden ha una tecnica che gli consente di brandire ben due spade: Ame no Habakiri ed Enma, forgiate da uno dei fabbri più capaci di Wano. Chiaramente, esse non sono però delle comuni lame, e sarà inevitabile vedere come una di esse si comporterà se messa fra le mani di un particolare talentuoso spadaccino.
5 – La differenza tra anime e manga
Come in ogni adattamento, è normale che alcune scene vadano a mostrare degli spezzoni inediti nell’opera originale. In questo caso, nell’anime di One Piece si va ad aggiungere qualche scena di contorno per accentuare il tumultuoso passato di Oden, ma esse non vanno in alcun modo ad intaccare il risultato, dimostrando solo la sua enorme forza.
4 – Oden nel fiore degli anni
Oden da giovane era una mina vagante, un vero combinaguai. Il flashback su di lui ha consentito di mostrare il modo in cui egli è maturato, e l’effetto devastante che ha avuto su di lui assistere alla perdita della sua stessa nazione. In più, egli ha anche avuto modo di conoscere Roger e Barbabianca, due individui dalla potenza inarrivabile, con i quali ha potuto corredare il suo sogno di solcare i mari e vedere il mondo.
3 – Il più forte spadaccino che fu
Oltre a Ercole e Susanoo, Oden ha dei tratti appartenenti anche a Miyamoto Musashi, uno dei più celebri spadaccini giapponesi dell’epoca sengoku e considerato il più grande samurai del Giappone. Come Musashi, anche Oden è capace di usare due spade, e da qui non ci resta che includere anche questa fra le palesi citazioni di Oda al mondo giapponese.
2 – la morte di un volto noto
Anche la morte di Oden va a citare una figura storica giapponese. Stavolta, si parla di Ishikawa Goemon, leggendario fuorilegge giapponese vissuto nel sedicesimo secolo. È credenza popolare che egli sia stato punito con la bollitura dopo aver tentato di assassinare Hideyoshi, il quale avrebbe ucciso la moglie e rapito il figlio di Goemon. Egli fu condannato a morte venendo bollito in un gigantesco calderone insieme a suo figlio, che però tentò di salvare sollevandolo sulla propria testa.
1 – le similitudini con Mont Blanc Noland
L’ennesimo parallelismo affianca Oden a Noland, entrambi protagonisti di storie che hanno raccontato il loro passato, mostrando la morte di entrambi per mano di nobili crudeli ed avidi, i quali hanno poi tentato di affossare il nome della loro famiglia attraverso menzogne e assurde dicerie.
