Con la recente sentenza Dobbs contro Jackson Women’s Health Organization, la Corte Suprema Federale USA ha deciso di superare il precedente enunciato dal caso Roe contro Wade, ossia la decisione, emanata nel 1973, che riconosce l’aborto come diritto della Costituzione Federale degli Stati Uniti d’America, in quanto tutelato dal XIV emendamento.
Questa sentenza, che ricordiamo non mette al bando l’aborto ma si limita a rimettere ai singoli Stati la competenza in materia, ha generato numerose reazioni da parte dell’opinione pubblica, sia negli Stati Uniti, quanto nel resto del mondo.
Uno degli effetti più particolari della recente decisione è il picco di domanda per le pillole del giorno dopo, registrato da molte società. Tutto ciò ha portato i colossi del commercio via web, tra cui anche Amazon, a razionare le vendite di tali prodotti, al fine di assicurarne la disponibilità in casi di urgenza.
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La pillola del giorno dopo viene razionata
Prima di continuare a narrare la notizia è necessario fare una doverosa premessa: la pillola del giorno dopo non è un farmaco abortivo, bensì un anticoncezionale di emergenza, ossia un medicinale che previene (e quindi non interrompe) una gravidanza a seguito di un rapporto sessuale non protetto o in caso di fallimento di altri metodi contraccettivi.
Con la finalità di garantire la disponibilità della pillola del giorno dopo anche nelle situazioni più urgenti, Amazon ha deciso di limitare l’acquisto di “Plan B”, il contraccettivo di emergenza più utilizzato negli USA, a 3 scatole ogni settimana. Viceversa, il massimale di acquisto di “My Choise”, il corrispettivo farmaco generico, è stato fissato a 30 confezioni ogni settimana.
Il razionamento dei farmaci ha riguardato anche altri giganti del commercio: CVS, la 2° più grande catena di farmacie negli Stati Uniti, ha annunciato all’inizio di questa settimana che le vendite di pillole contraccettive sarebbero state limitate, Walmart ha invece optato per il razionamento di prodotti solo nello store online e non anche in quelli fisici.
Questo picco nella domanda della pillola del giorno dopo è probabilmente dovuto al timore degli americani che i singoli Stati possano porre delle restrizioni sul commercio di prodotti contraccettivi.
Fonti: HDBlog