Nel 2016 Nintendo stupì tutto il mondo presentando Nintendo Switch, una console ibrida che combina insieme le caratteristiche di una dispositivo portatile e uno “casalingo”. Una soluzione che all’inizio ha diviso il pubblico, che nutriva in parte pregiudizi verso la grande “N” dopo il flop di Nintendo WiiU.
Ma fin dalla sua uscita nel marzo 2017, Nintendo Switch è riuscita conquistare il pubblico, superando i 100 milioni di unità vendute, dopo 5 anni sul mercato. Di questa console ne sono uscite due versioni nel corso degli anni: Nintendo Switch Lite, modello incentrato sulla portabilità; e Nintendo Switch versione OLED, il modello che vi consigliamo con questo articolo.
Questa versione OLED mantiene la filosofia del primo modello di Switch, migliorando alcune caratteristiche molto richieste dai giocatori. A partire dal display, che non solo è più grande con i suoi 7″, ma anche implementa anche la tecnologia OLED, restituendo colori più brillanti. Un’altra novità è la memoria interna, che passa a un taglio di 64 GB.
Per il resto, come accennato, la formula rimane quella vincente di Nintendo Switch: un corpo console accompagnato da due joycon staccabili, una dock per collegare la console alla TV tramite HDMI, la presenza di una porta USB-C e del jack 3,5 mm per le cuffie nella console.
Infine, la batteria garantisce una durata che oscilla tra le 4,5 e le 9 ore, e come riportato da Nintendo stessa, per esempio, utilizzando The Legend of Zelda: Breath of The Wild l’autonomia è di 5,5 ore.