Rise, tarnished.
Ormai sono passati poco più di 3 mesi dall’uscita di Elden Ring, l’ultima fatica di From Software e Miyazaki. Il successo di questo titolo è stato abbastanza clamoroso, sia nelle vendite che nell’apprezzamento del pubblico; infatti rimane uno dei più papabili per il titolo di GoTY 2022.
Il sogno di molti videogiocatori era di vedere realizzato un titolo soulslike in un mondo aperto. E così è stato con Elden Ring, primo titolo open world per lo studio nipponico. Naturalmente, il successo di Elden Ring è stato immediato. From Software ha realizzato un gioiellino con questo titolo, nonostante per l’appunto un approccio inedito in un mondo aperto.
La mappa stessa di Elden Ring è uno dei suoi punti di forza: ogni ambiente è diverso nel mondo di gioco, contribuendo a creare un’atmosfera che da una parte ricorda ovviamente i Dark Souls, ma dall’altra riesce a essere unica e distintiva di questo titolo. In ogni angolo c’è qualche dungeon da esplorare o un segreto da scoprire da sconfiggere. E proprio su questo aspetto, c’è da rilevare l’aggiunta inedita per un titolo From di una cavalcatura nel gioco (il fido Torrente), che rende il gameplay non solo più dinamico, ma anche più variegato.
E come non dimenticare la fantastica colonna sonora, composta da un team di diversi compositori, tra cui Yuka Kitamura (che aveva già realizzato alcune tracce per Sekiro e Dark Souls 2), e soprattutto, la lore del gioco. Miyazaki insieme a George R.R. Martin ha scritto una trama decisamente interessante e molto particolare che, da tradizione From Software, va scoperta strada facendo, leggendo le descrizioni degli oggetti e cogliendo i dialoghi dei vari NPC del mondo di gioco.
In ogni caso, vi lasciamo alla nostra recensione di Elden Ring per avere uno sguardo più approfondito su questo fantastico titolo.