Il multiverso è qualcosa di cui sappiamo spaventosamente…tanto grazie alle varie teorie che girano sull’internet e al fatto che qualcuno ha viaggiato all’interno degli Ultravarchi che appaiono ad Alola e nella Landa Corona a Galar.
Non siamo inesperti come quelli di Terra 616 di un certo multiverso, e non mi riferisco a Stitch che è 626. Ma basta tergiversare su argomenti che non c’entrano nulla, è il momento di entrare in uno di questi passaggi dimensionali e vedere cosa ci si trova al suo interno!
Ho pure comprato un cosplay da Ultra Guardiano, quindi ho tutto quello che mi serve per rimanere al sicuro. Hmm? Sta uscendo qualcosa da lì…ed è un Nihilego (ウツロイド Uturoid), un’Ultracreatura classificata come PoKémon Parassita, di doppio tipo roccia/veleno! Non ho paura di avvicinarmici e-
Eh? Ma dove sono? Non stavo per saltare in un Ultravarco? Perché mi ritrovo nel mio laboratorio? Che sia stato tutto solo un grandissimo sogno?
<<Nihi-hihihihi>>.
I Nihilego provengono da un altro universo chiamato Ultrabisso, dove sembrano non esistere umani. Quell’universo è formato da una grandissima grotta di roccia scura. La Fondazione Aether ha classificato questa specie come UC-01 Parasitus, in quanto diversi studi hanno appurato che si tratti proprio di un parassita sia per gli umani che per gli altri Pokémon.
Loro creano una neurotossina potentissima che iniettano nel corpo dei loro bersagli, la quale è in grado di cambiare i pensieri e di diminuire le percezioni sensoriali, stimolando al tempo stesso un incontrollabile sentimento di eccitazione. Questa neurotossina gli torna utile quando si fondono con qualcuno. 5 o 6 anni fa nella regione di Alola un Nihilego si è fuso con la presidentessa della Fondazione Aether, Samina. I Nihilego possono interrompere la fusione in qualsiasi momento, anche se lasciano la persona o il mon con cui si fondo in condizioni critiche sia a livello fisico che psicologico, vista la grandissima quantità di neurotossina che gli ha iniettato nel corpo e allo shock causato dalla separazione.
Nonostante non siano di tipo psico, sembrano essere in grado di curare e di creare illusioni, oltre che entrare nella mente di qualcuno e bloccare certi ricordi. A volte è difficile dire se agiscano per istinto o per emozioni, ma si può dire che dipende sicuramente da caso a caso. Un’altra cosa è sicura, si comportano ogni tanto come se fossero delle giovani ragazzine.
Sono finora gli unici mon scoperti ad avere la combinazione di tipi roccia e veleno. Come le altre Ultracreature posseggono l’abilità Ultraboost, che aumenta la loro statistica più alta ogni volta che mandano k.o. un avversario (nel loro caso aumenta la difesa speciale, che nei valori di base è la più alta con 131 punti).
L’aspetto
Il corpo dei Nihilego è composto da diversi tentacoli che partono da una campana che ricorda alla lontana un cappello con dei contorni azzurri. Sulla campana sono presenti varie macchie bianche a forma di stella. Nella parte superiore alcuni tentacoli anteriori sono disposti a mò di frangia, mentre in quelli posteriori si vede come alcuni si fondano tra loro, ricordando dei lunghi capelli, mentre i due tentacoli centrali sono più lunghi degli altri, e a vedere la loro posizione ricordano delle gambe Il loro colore è solitamente, mentre i tentacoli ai due estremi sono più corti e ricordano delle braccia.
Due tentacoli presentano inoltre due macchie bianche di forma rotonda. Il loro colore è solitamente bianco e nero (nella aprte subito sotto la campana), mentre la campana e i tentacoli presentano un colore azzurrino. Gli esemplari cromatici hanno un colore più giallo, con alcune parti ocra.
Quando si fondono agli esseri umani, la loro fisionomia cambia radicalmente e assumono un colorito nero (sia che si tratti di Nihilego “normali” che di Nihilego cromatici). La loro altezza aumenta, mentre la campana diventa molto più grossa e perde le macchie a forma di stelle. Il corpo dell’umano o del mon con cui si fonde rimane visibile, con la testa e il petto dentro proprio la campana, e le braccia dentro le “game” di essa.
I loro tentacoli perdono qualsiasi rimando ai capelli, e su tentacoli essi crescono delle protuberanze che ricordano degli occhi, vicino ai quali si possono vedere delle piccole macchie romboidali dei colori dell’arcobaleno, che sono riflessi anche sulla più volte citata campana. I tentacoli ai lati presentano un solo “occhio” e quattro punte che ricordano delle dita, mentre i tentacoli posteriori presentano tre occhi e una grossa punta, che usano per conficcarli nel terreno e spargere neurotossine attorno a loro. Il corpo dell’umano e del mon assume esso stesso il colorito nero e viola in alcune parti.
Nihilego è ispirato alle meduse, specialmente la Aurelia aurita, la Phyllorhiza punctata e la Turritopsi dohrnii, ai parassiti Myxozoa e alla ragazze. In generale ricorda Lilya, la figlia di Samina. Il suo nome inglese deriva dall’unione delle parole nihil (niente indefinito in latino) e edo, mentre il nome giapponese potrebbe derivare dall’unione delle parole 虚ろ utsuro (vuoto), 鬱 utsu (depressione) o 移ろい utsuroi (transitorietà) e void (void), id o -oid (“di forma simile”).
Ho capito! Potrebbe essere un’illusione creata da quel Nihilego. Ehi, am come faccio ad uscirneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee. Se non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, lo trovate qui.