Si sa che il tema centrale di molti film Pixar sono le emozioni: sia per come riescono a commuovere lo spettatore; sia perché i protagonisti sono oggetti o animali che vengono “umanizzati” e che quindi provano sentimenti come noi. Nel caso di Monsters & Co. (2001), come è evidente dal titolo, al centro della trama sono i mostri. Ma non solo.
In un mondo diverso dal nostro, la città di Mostropoli è alimentata dall’elettricità ricavata dalla urla spaventate dei bambini. Nella centrale elettrica lavorano due vecchi amici: Sullivan e Mike. Il primo come mostro addetto a spaventare i bambini, mentre il secondo come suo aiutante. I mostri però, a loro volta, temono i bambini e quando la piccola Boo “invade” Mostropoli, incominciano i problemi per Mike e Sullivan
Monsters & Co è un film molto sui generis, soprattutto per il suo essere un prodotto d’animazione. Non solo perché ha come protagonisti dei nostri, che di solito sono quasi sempre i villain nei film; ma anche perché prende la formula dei buddy movie e la adatta per tutta la famiglia, mettendo come co-protagonista la piccola Boo, che stravolge la gira di Mike e Sulley.
L’amicizia che lega i due protagonisti è uno dei punti di forza di questo film, insieme al rapporto che si instaura con la piccola Boo, che da “minaccia” per Mostropoli, diventa una figura da salvare e proteggere per Mike e soprattutto per Sulley. Da segnalare la sempre ottima colonna sonora di Randy Newman, che ha vinto il premio Oscar come Miglior Canzone con il brano If I Didn’t Have You.
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