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Il governo giapponese approva pene più severe per chi commette atti di cyberbullismo

Lunedì la Dieta Giapponese ha approvato una revisione del codice penale, nel quale sono state introdotte delle pene più severe per chi commette atti di cyberbullismo: un anno di reclusione e pagamento di una multa di 300000 yen (circa 2 mila euro), senza obbligo di lavorare in carcere durante l’anno di pena.

Le pene precedenti previste dalla legislazione giapponese prevedevano solamente un mese di reclusione e una multa di 10000 yen (circa 70 euro).

La revisione è stata approvata dalla maggioranza dei senatori facenti parti sia del partito al governo che del partito d’opposizione, anche se ha ricevuto delle critiche riguardo una possibile limitazione della libertà di parola di criticare pubblicamente qualcuno per coloro che sono al potere. Nei prossimi tre anni la legge sarà esaminata ulteriormente per vedere se porterà conseguenze negative sulla libertà di parola.

La legge distingue gli insulti online dalla diffamazione, e il perché è stato dato da un rappresentate del Ministro della Giustizia giapponese: gli insulti sono definiti dal ministero come “un modo di avvilire lo stato sociale di qualcuno senza far riferimento a dettagli che li riguardano o ad azioni specifiche“, mentre la diffamazione è definita “un modo per ferire la reputazione di un altro condividendo delle informazioni false“. L’entrata in vigore è prevista per quest’estate.

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Il Giappone e il cyberbullismo

In Giappone il fenomeno del cyberbullismo ha ricevuto attenzione nazionale soltanto nel 2020, a seguito del suicidio della wrestler e personalità televisiva Hana Kimura. In questi ultimi anni sono state lanciate delle iniziative per informare al meglio la popolazione, sia dal Ministro degli Affari Interni e della Comunicazione (che ha fatto realizzare devi video con protagonisti i personaggi della serie anime Eagle Talon) sia da aziende del mondo dello spettacolo come Bushiroad o Nijisanji.

In Italia le pene per il cyberbullismo sono molto più severe rispetto a quelle giapponesi. I minorenni cyberbulli possono essere infatti punti con una multa di 526 euro o la reclusione fino ai sei mesi, mentre i maggiorenni possono avere una reclusione dai 6 mesi ai 5 anni, oltre al pagamento di risarcimenti dei danni procurati alla vittima.

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Fonte: Anime News Network.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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