Sembra che una feature targata Apple legata alla privacy e denominata App Tracking Transparency (ATT), che richiederebbe ad app di terze parti l’autorizzazione da parte degli utenti iOS per il monitoraggio pubblicitario, stia affrontando un’indagine legata all’antitrust in Europa.
L’Ufficio federale antitrust della Germania (FCO), ha per l’appunto avviato un procedimento contro l’azienda per capire se le sue regole sul tracciamento abbiano fini monopolistici o meno.
L’FCO si è dichiarato affermando:
In questo contesto, le possibilità per Apple di combinare i dati dei servizi e degli utenti per quanto riguarda il trattamento dei dati personali, può essere una questione di rilievo, come di rilievo è la possibilità che queste regole portino ad una riduzione delle scelte che può effettuare l’utente per app finanziate attraverso adv.
Ad intervenire vi è stato anche il presidente dell’Ufficio, Andreas Mundt, il quale commenta:
Accogliamo positivamente modelli di business che utilizzano attentamente i dati e danno agli utenti la possibilità di scegliere come utilizzare gli stessi. Una società come Apple in grado di stabilire unilateralmente le regole per il proprio ecosistema, in particolare per l’app store, dovrebbe stabilire regole pro-competitive. Abbiamo motivo di mettere in dubbio tale punto quando vediamo che le regole di Apple si applicano a terzi, ma non ad Apple stessa.
Continua dichiarando:
Questa manovra consentirebbe ad Apple di mettere in risalto i propri servizi a discapito della concorrenza. Il nostro procedimento si basa sulle nuove competenze che abbiamo ottenuto come parte delle più severe regole di controllo degli abusi riguardanti le grandi aziende digitali introdotte l’anno scorso. Secondo quanto affermato, stiamo conducendo indagini anche contro Google/Alphabet, Meta/Facebook e Amazon
Qual è stata la risposta di Apple in merito?
L’App Tracking Transparency, introdotta con il rilascio di iOS 14.5, obbliga gli sviluppatori a chiedere e ricevere il permesso per il monitoraggio a livello pubblicitario. Quando un’app necessita di tali informazioni, comparirà un messaggio con le opzioni per consentire o meno il tracciamento; se il consenso non viene dato, quella determinata applicazione non potrà fornire annunci personalizzati.
Apple afferma:
La nostra azienda crede nella competizione all’interno del mercato e, attraverso l’App Store, abbiamo aiutato milioni di sviluppatori a dare alla luce idee brillanti che hanno cambiato il mondo. Solo in Germania, iOS supporta milioni di lavori e ha donato agli sviluppatori lo stesso tipo di opportunità di condividere le proprie passioni con altri utenti.
L’ATT dona semplicemente all’utente la possibilità di decidere se determinate app possano tracciarlo o meno. Il sistema non impedisce ad aziende di pubblicizzare o restringere il proprio utilizzo. Queste regole si applicano equamente a tutti gli sviluppatori, inclusa Apple.
Conclude comunicando:
Continueremo ad impegnarci in modo costruttivo con l’FCO, al fine di rispondere a qualsiasi domanda che ci verrà posta e a discutere di come il nostro approccio favorisca la concorrenza, il tutto mentre proteggiamo la privacy e la sicurezza degli utenti.
Fonte: techcrunch.com