Alla fine del 2019 lo Studio WIT, conosciuto tra le varie opere anche e soprattutto per L’Attacco dei Giganti, aveva portato agli appassionati di anime la prima stagione di Vinland Saga riscuotendo un successo immenso nella community. L’adattamento sublime di questo manga di genere storico, ambientato nel periodo fiorente dei vichinghi, fruttò una gran fortuna all’autore Makoto Yukimura, il quale aveva immesso già di suo una grandissima qualità nella composizione della storia e nei personaggi.
Ad oggi sono passati ben più di due anni dalla prima stagione di Vinland Saga, e proprio per questa ragione le speranze dei fan avevano inevitabilmente cominciato a vacillare nel tempo. Tuttavia, è stato nel corso degli ultimi mesi che alcuni leak riguardo la seconda stagione hanno rivelato l’arrivo di MAPPA a salvare la baracca, sostituendosi al ruolo precedentemente occupato dallo studio WIT.
In queste settimane sono giunte inoltre altre importanti informazioni da parte dello stesso regista della serie e dall’autore di Vinland Saga, ed entrambi hanno rivelato alcuni retroscena che potremmo considerare strani e impensabili per un’opera di successo come Vinland Saga. Tra essi, vi è anche la storia di come MAPPA si sia decisa a subentrare per salvare la seconda edizione dell’anime.
Come MAPPA ha salvato Vinland Saga 2
Parlando ai suoi follower su Twitter, il regista di Vinland Saga Shuhei Yabuta ha gettato una nuova luce sul temuto cambio di studio effettuato per l’adattamento animato della seconda stagione di Vinland Saga. A suo dire, MAPPA sarebbe entrato in un momento d’imminente crisi per la serie, dopo che lo studio WIT aveva deciso di sciogliere lo staff addetto alla produzione; inoltre, il director rivela anche come egli si fosse trasferito poco prima allo studio MAPPA per una serie di ragioni personali, e già da quando il progetto della seconda stagione era stato avviato da WIT.
A quanto pare, lo studio WIT ad un certo punto avrebbe deciso di scartare la produzione della nuova stagione, per ragioni che però non sarebbero collegate al trasferimento di Yabuta.
“Mi sono trasferito a MAPPA per ragioni personali, e il nostro team ha dovuto lasciare lo scorso studio a prescindere dal mio trasferimento. Lo scioglimento del nostro team non era stato pianificato in anticipo e a quel punto avevamo già iniziato la produzione della seconda stagione mantenendo quasi lo stesso team”.
Quando lo staff si ritrovò senza alcun contratto e quindi sul punto di dover lasciare lo studio, per Yabuta diventò imperativo trovare un nuovo studio il prima possibile per avere lo stesso team che aveva selezionato nel corso della produzione. MAPPA arrivò allora in un momento cruciale: tra i vari studi considerati come delle opzioni, fu proprio MAPPA a rispondere prima di tutti, forse parzialmente influenzati dal trasferimento di Yabuta, ma anche dai risultati ottenuti dallo staff con la prima stagione dell’anime. E nel caso WIT non avesse sciolto i contratti con lo staff di Yabuta, il regista afferma come avrebbe avuto intenzione di dirigere la serie nello studio precedente, ma da impiegato di MAPPA.
Queste parole vanno quindi a rassicurare ulteriormente coloro che temono grossi cambiamenti per via dello studio d’animazione diverso dalla prima stagione di Vinland Saga, poiché vengono mantenuti i membri delle posizioni che più vanno ad influire sulla qualità generale dell’anime. Infine, il regista ha detto di aver effettuato alcune “piccole modifiche” nella seconda stagione rispetto al manga, per apportare in modo più adatto i temi profondi e maturi presenti nell’opera.