La notizia era nell’aria da tempo, ma nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità. DAZN ha presentato il nuovo listino prezzi per poter vedere i propri contenuti a partire dal prossimo 2 agosto e come ampiamente preventivato vi è stato l’aumento dei prezzi degli abbonamenti. Con il piatto forte rappresentato dalla Serie A TIM, che sarà in esclusiva sulla piattaforma streaming fino al 2024, DAZN ha inoltre confermato una nuova politica atta a contrastare la condivisione degli abbonamenti. La cosa, per quanto già annunciata nel corso della stagione attuale, ha comunque fatto infuriare tantissimi abbonati che sui social hanno espresso tutta la loro disapprovazione.
Ma andiamo con calma e partiamo con il nuovo listino che si suddivide in due abbonamenti Standard e Plus:
- Il Piano Standard: Con l’abbonamento standard, dal costo di 29,99 euro al mese, sarà possibile registrare fino a due dispositivi all’APP DAZN e guardare i contenuti in contemporanea da entrambi i dispositivi se connessi alla rete internet della stessa abitazione (quindi con lo stesso IP). Si potrà comunque sempre utilizzare DAZN in mobilità ma non in contemporanea con l’altro dispositivo registrato.
- Il Piano DAZN Plus: A 39.99 euro, l’abbonamento Plus ti permetterà di registrare fino a sei dispositivi e guardare i contenuti in contemporanea da due dispositivi tra quelli registrati anche se non connessi alla rete internet della tua abitazione.
Un aumento quindi di almeno 10€, ma più che per il prezzo in sé, a far infuriare i clienti è stato il cambio di rotta sulla visione in contemporanea, che va penalizzare non solo chi condivide l’abbonamento, ma anche chi pur appartenendo allo stesso nucleo famigliare non è magari sempre in casa (pensiamo ad esempio a una famiglia con figli fuorisede). Oltre ai prezzi, cambieranno anche le condizioni contrattuali, con DAZN che potrà ora cambiare i prezzi anche nel corso della stagione.
DAZN: l’aumento dei prezzi fa infuriare i tifosi, ma per il momento nessun passo indietro
Come prevedibile i tifosi non sono rimasti in silenzio e sui social (Twitter in particolare) si sono fatti sentire, com molti di loro che hanno fatto sapere di aver disattivato l’abbonamento e che per la prossima stagione ricorreranno ad “altri metodi” per vedere le partite di Serie A. Va anche detto che per quanto migliorato nel corso della stagione, il servizio offerto non è ancora al livello richiesto, con tanti utenti che hanno continuato ad avere disservizi di varia natura. Oltre ai tifosi anche il Codacons si è fatto sentire con una nota che attacca l’azienda inglese:
Si tratta di rincari abnormi che danneggeranno in particolare i tifosi, e di uno squilibrio evidente nel mondo del calcio, con DAZN che da un lato si aggiudica i diritti per la trasmissione delle partite di serie A, dall’altro sceglie in totale autonomia come modificare le offerte commerciali, applicando aumenti esagerati che peseranno come un macigno sulle tasche degli utenti. Alla luce delle modifiche tariffarie decise da DAZN, chiediamo alla Lega di serie A di valutare se sussistano eventuali presupposti per annullare il contratto siglato con la società, allo scopo di tutelare utenti e tifosi”.
Vedremo se queste proteste ed eventualmente i primi numeri non eccellenti per quanto riguarda gli abbonamenti spingeranno DAZN a fare un passo indietro, ma le dichiarazioni rilasciate non sembrano andare in questa direzione. Il CEO Azzi ha infatti dichiarato in una lunga nota (che trovate in versione integrale qui) che:
“Il piano degli abbonamenti proposto per la prossima stagione riflette il valore degli eventi sportivi che trasmettiamo in diretta in Italia, il valore del prodotto Serie A TIM e della nostra proposta editoriale. Una nuova offerta che abbiamo sviluppato per continuare a investire in Italia e portare ulteriore valore e qualità ai nostri clienti”
L’amministratore delegato della Serie A, Luigi de Siervo, ha parlato invece di un’offerta in linea con gli altri paesi europei:
“DAZN ha annunciato la propria offerta commerciale, mirata a valorizzare al meglio il prodotto Serie A che si conferma il contenuto ideale per lo sviluppo di qualsiasi piattaforma. I due diversi piani di abbonamento presentati da DAZN consentono all’utente di scegliere la formula più adatta alle proprie esigenze, in linea con quanto già avviene negli altri paesi europei e nel solco di quanto fatto dagli altri grandi OTT“.
Fonte: Calcio e Finanza