Oggi 7 giugno il mangaka Hirohiko Araki compie ben 62 ani anni, che tutti conoscerete grazie alla sua opera Le bizzarre avventure di Jojo, che a breve riceverà una nona (e forse ultima) parte.
Araki è cresciuto a Sendai, la città principale della prefettura di Miyagi, assieme ai genitori e alla sorella gemella minore. Da giovane ha letto tanti manga, anche a causa dei fastidi che gli dava la sorella, e più volte ha rivelato che lettura più importante per lui è stata quella di Ai to Makoto, una serie manga scritta da Ikki Kajiwara e disegnata da Takumi Nagayasu.
La sua carriera da mangaka è stata però ispirata dagli artbook del padre e dalle opere del pittore francese Paul Gauguin, e dopo aver ricevuto i complimenti di un amico ha iniziato a disegnare manga all’insaputa della famiglia. La sua prima opera risale al suo primo anno delle superiori, anche se all’inizio i suoi lavori venivano rifiutati a causa dalla sua età.
La carriera di Hirohiko Araki
Il suo debutto è avvenuto nel 1980, quando ha iniziato a pubblicare il one-shot Poker Under Arms sotto lo pseudonimo Toshiyuki Araki. L’autore stava lavorando al manga da anni, anche se inizialmente era stato criticato da un editor di Shueisha, che però aveva visto nell’opera un certo potenziale. La sua prima serie è stata Cool Shock B.T. del 1983, a cui è poi seguita Baoh l’anno successivo.
Nel 1987 ha iniziato a lavorare alla sua opera magna, Le bizzarre avventure di JoJo, tutt’ora in corso. Le prime sei parti della serie (e la parte iniziale della settima) sono state serializzate sulla rivista Weekly Shonen Jump, mentre le parti più recenti vengono serializzate sulla rivista mensile Ultra Jump. Araki ha inoltre realizzato uno spin-off della serie, Così Parlò Rohan Kishibe, che segue alcune indagini del mangaka Rohan, introdotto nella quarta parte di JoJo, Diamond is Unbreakable.
Negli anni ha pure collaborato con il muso france Louvre, per il quale ha realizzato il volume unico Rohan al Louvre, con i negozi della marca Gucci e con l’artista Sayuri Ishikawa (per cui ha disegnato la cover dell’album X-Cross). Una sua illustrazione è stata usata per le Paralimpiadi di Tookyo 2020.
Nel 2015 ha pubblicato un libro dove spiega la sua metodologia nella creazione dei manga, intitolato Ila manga secondo Hirohiko Araki pubblicato anche in inglese nel 2017 e in italiano nel 2019.
