“Una famiglia non dovrebbe aspettare fino a domenica per pregare il Signore” Così iniziava il trailer di Mass We Pray, un cattolicissimo gioco che nel 2010 avrebbe rivoluzionato la vita dei credenti consentendo di replicare l’esperienza della messa nel proprio salotto. Solo che in realtà il gioco non esiste, si trattava infatti di un’elaborata campagna pubblicitaria per Dante’s Inferno con tanto di jumpscare per i più creduloni.
Il trailer ci promette un’esperienza “al gusto di vaniglia” per tutti i parenti, che impugnando il controller a forma di croce avrebbero potuto cimentarsi in più di 24 riti tipici della religione cattolica. Tra i minigiochi disponibili benedire i malati, spargere l’incenso, suonare le campane, e acquistando il DLC dei Sette Sacramenti si sarebbero sbloccati anche il battesimo, la confessione, e perfino la transustanziazione (conversione di pane e vino in corpo e sangue di Cristo).
Controller e accessori di Mass We Pray
Come si gioca al simulatore di messa? Le nostre azioni sarebbero state replicate in-game grazie ad una croce wireless tutta bianca con un grosso bottone al centro, evidente richiamo al motion controller della Wii per cui era appena uscito l’accessorio MotionPlus, capace di tracciare i movimenti dei giocatori con precisione. Ma anche Mass We Pray poteva contare su un accessorio esclusivo, cioè l’inginocchiatoio —rigorosamente wireless— con cui “lanciarsi dentro l’azione” facendo pratica di genuflessioni.
Non viene mai specificato su quale console Mass We Pray sarebbe dovuto uscire, ma i riferimenti a Nintendo sono chiari e arrivano perfino a parodizzare la grafica semplice e i font del gioco, questi ultimi reminiscenti degli strike del bowling di Wii Sports Resort.
Dietro Mass We Pray c’era EA
“Tutta la pubblicità è buona pubblicità” si dice, ed EA nel 2009 decise di testare i limiti di questo mantra organizzando una finta protesta contro Dante’s Inferno, il gioco che loro stessi avrebbero pubblicato di lì a poco. Pagarono perfino un corteo per apparire attorno all’E3 (che quest’anno non si farà), un gruppo di attori che manifestando con cartelloni e megafoni intimava di non giocare al videogame di Satana. La notizia arrivò ai media e soprattutto ai forum cristiani, che rilanciarono la vicenda e la ingigantirono a dismisura, portando così attenzione su Dante’s Inferno.
Dopo qualche mese EA decise di buttare altra benzina sul fuoco e pubblicò il trailer di Mass We Pray, girato in perfetto stile The Onion: assurdo e sopra le righe, ma che non tradisce mai esplicitamente la sua vera natura. La ciliegina sulla torta è il sito web al dominio MassWePray.com (ora abbandonato) che permetteva di preordinare il simulatore di messa — peccato che cliccando il tasto “pre-order” venivamo informati di essere degli eretici, e ci veniva mostrato un trailer di Dante’s Inferno.
Come se non bastasse si veniva reindirizzati ad un’applicazione di Facebook dal nome “Go to Hell“, che permetteva di scattare selfie nei vari gironi dell’inferno o di sentenziare i propri amici a piacevoli esperienze del calibro di “massaggio bestiale” o “castrazione delle succubi“. Un amaro contentino per chi aspettava con ansia Mass We Pray, tra cui senza dubbio anche Madonna, che ultimamente sta cercando di riallacciare i rapporti con la Chiesa.
Le speranze di una vera uscita di Mass We Pray si erano riaccese con l’annuncio del secondo capitolo di Dante’s Inferno, ma la chiusura di Visceral Games nel tardo 2017 ha definitivamente spento la fiammella. Con il remake di Dead Space in arrivo possiamo forse sperare nel seguito di Dante’s Inferno, e anche se tutto ciò non dovesse avverarsi c’è sempre questa lista di videogiochi cristiani con cui salvare la nostra anima.