Per quanto riguarda la situazione viaggi in Giappone, si vedono nel corso delle settimane i primi piccoli ma importanti passi. Il Paese asiatico ha mantenuto sino a pochi mesi fa una politica estremamente stringente per quanto riguardava l’arrivo sul suolo nipponico di persone straniere provenienti da altre nazioni, consentendo l’entrata solo a coloro di nazionalità giapponese o per dei ricongiungimenti familiari.
In questi ultimi tempi, però, la situazione verte al cambiamento: il premier giapponese Kishida ha permesso di aumentare il numero di visitatori giornalieri, e oltre ad aver ampliato le possibilità d’ingresso anche agli studenti e ai lavoratori, adesso il Giappone si appresta a tastare il terreno per quanto riguarda invece le persone che vengono per visite turistiche, con dei tour organizzati e limitati attualmente a solo quattro Paesi, la Thailandia, gli USA, Singapore e l’Australia.
Potrebbe interessarti:
GIAPPONE, I FAN DEGLI ANIME SFOGGIANO LE LORO “WAIFU SU RUOTE”
Questo esperimento vedrebbe la sua conclusione nella giornata del 31 maggio, e avrebbe contato la partecipazione di un totale di 50 persone. Per il 10 giugno, inoltre, era stata annunciata l’espansione dei tour turistici a tutte le nazioni. Tuttavia, proprio in queste ore un gruppo di turisti thailandesi facente parte dei test tour è risultato positivo al COVID-19, portando così verso un possibile vacillamento della decisione effettuata.
Il Giappone riaprirà ai tour turistici?
Dopo aver riportato un mal di gola nella giornata di lunedì, quattro turisti thailandesi sono risultati positivi al test del coronavirus, pur non presentando segni di febbre. In risposta, il loro tour guidato è stato cancellato, e i turisti sono stati posti in stato di quarantena. Oltre a ciò, anche tre contatti stretti sono stati messi in stato d’isolamento in un hotel dall’agenzia di viaggi, e sembrano risultare negativi ai test.
Il 26 maggio il Primo Ministro Fumio Kishida aveva rivelato come dal 10 giugno i turisti stranieri avrebbero potuto accedere alle visite turistiche in Giappone attraverso dei pacchetti di viaggio, dividendo 100 Paesi in tre gruppi colorati, basati sulla classificazione dei rispettivi potenziali rischi pandemici.
Non è ancora chiaro quale sarà il numero massimo o minimo di persone che andranno a comporre i gruppi, ma ciò che si sa è che le mete che andranno a comporre il tour saranno stabilite non da coloro che parteciperanno al viaggio, ma dalle autorità coordinate con le agenzie. Dunque, nel caso vogliate viaggiare da soli o con condizioni più “libere”, dovrete attendere ancora del tempo.
