Nella mattina del 30 maggio 2022, a partire dalle ore 7, i servizi erogati da Poste Italiane hanno improvvisamente smesso di funzionare. Nello frattempo, il sito DownDetector ha iniziato a registrare numerose segnalazioni da parte degli utenti, provando così che il malfunzionamento riscontrato è abbastanza esteso.
Sin da subito, parte del popolo del web ha iniziato a speculare sulle cause che hanno portato al disservizio, giungendo così alla conclusione che si trattasse di un attacco hacker in piena regola, perpetrato forse dal collettivo Killnet, già responsabile di altri attacchi informatici ai danni dei siti istituzionali, tra i quali quello del Senato, del Ministero della Difesa, della Polizia di Stato e del Consiglio Superiore della Magistratura, aziende e aeroporti nazionali.
La situazione quindi ha iniziato a degenerare, tanto da costringere Poste Italiane, attraverso un comunicato ufficiale, a fare chiarezza sulla natura e sulle cause del disservizio.
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Poste Italiane sono state attaccate?
È necessario premettere che alcuni giorni fa Killnet, il collettivo di hacker russi vicino al Cremlino, ha minacciato nuovi attacchi verso i le infrastrutture informatiche italiane. Quando questa mattina le operazioni di Poste Italiane si sono improvvisamente bloccate, i più hanno immaginato che ciò fosse dovuto a un attacco informatico ai danni degli uffici postali, sebbene tali speculazioni non fossero supportate da adeguate prove.
Questa possibilità ha iniziato a dilagare e a rafforzarsi su internet, specie su Twitter, dove gli utenti, a colpi di hashtag #PosteItaliane, hanno iniziato a raccontare esperienze dirette col disservizio e a imputare le cause di questo a un attacco hacker. Ad esempio, un internauta spiega che è in atto un “attacco hacker” e che “non funziona niente, neanche gli uffici postali”, un altro racconta che, a quanto gli risulta, “anche ritirare una raccomandata è impossibile in moltissimi uffici postali”.
Il comunicato di Poste Italiane
A far cadere il castello di carte ci ha pensato Poste Italiane con un comunicato ufficiale: “Il disguido tecnico, che si è verificato stamani negli uffici postali, è dovuto ad un aggiornamento del sistema e non ad un attacco informatico”; la società ha fatto inoltre sapere che “il disguido è in via di risoluzione”.
Di conseguenza, Poste Italiane ha scongiurato definitivamente l’ipotesi che la causa del blocco dei servizi sia imputabile a qualsivoglia hacker o collettivo.
Fonti: La Repubblica, La Stampa, Corriere della Sera, EveryEye
