Con la settima puntata della terza stagione di Kaguya-sama: Love is War ci siamo finalmente avvicinati alle fasi salienti dell’adattamento animato tratto dall’omonimo manga di Aka Akasaka ed ora, con l’ottavo episodio, siamo entrati nel vivo dell’arco narrativo del festival culturale, il punto di svolta dell’intera opera.
Nella scorsa settimana abbiamo potuto vedere i preparativi per l’evento scolastico più importante dell’anno ed ormai il tempo stringe prima che il presidente del consiglio studentesco inizi a preparare le valigie per Stanford.
Se nelle scorse puntate ci veniva riconfermato di come fosse un’abitudine consolidata per Kaguya-sama: Love is War – Ultra Romantic rimaneggiare l’ordine dei capitoli per renderli più affini al media dell’animazione, in questo episodio si torna ad uno stile più classico di narrazione. I capitoli adattati, difatti sono il 119, il 120 ed il 122, rispettivamente intitolati Kei Shirogane vuole sfoggiarlo, A proposito di Kaguya Shinomiya (parte 2), Kaguya vuole confessarsi.
Dopo un settimo episodio prettamente incentrato sui personaggi secondari quali Ishigami e Iino, in questa ottava puntata il focus viene posto quasi interamente sulla coppia di protagonisti, come a presagire di quanto risulterà importante quest’arco narrativo per lo sviluppo della loro relazione.
Il senso della moda nella famiglia Shirogane
Il primo terzo di puntata prosegue sul filone proposto previamente all’interno del sesto episodio; Miyuki è infatti intenzionato a visitare il festival culturale organizzato dalle scuole medie frequentate da sua sorella Kei, così da riuscire a trovare qualche spunto interessante da inserire in quello della Shuuchin.
La sorellina non da troppo peso al volere del fratellone, però gli vieta categoricamente di presentarsi con la divisa scolastica in quanto sarebbe troppo riconoscibile, risultando quindi in una seccatura per la sua giornata al festival.
Miyuki da quando ha iniziato le superiori, tuttavia, ha sempre approfittato della suddetta divisa anche per le uscite informali e quindi il vestiario all’interno del suo armato è molto ridotto, appartenente a mode ormai scemate via e senza un nesso logico tra un capo e l’altro.
Vista la situazione, Kei si improvvisa stilista e cerca di tirare fuori il meglio da ciò che ha a disposizione ma, rendendosi conto della gravità della situazione, non può fare altro che rendersi conto che suo fratello non ha alcun senso della moda.
Dopo l’intervento di Kei nel far notare a Miyuki di non avere alcuna forma di stile e che dovrebbe osservare con maggiore cura chi lo circonda, irrompe nella scena il capofamiglia Shirogane, sfoggiando un drip che sarebbe perfetto per uno studente delle superiori ma che, come fa notare la ragazza, risulta ridicolo e pretenzioso se indossato da un uomo della sua età.
Miyuki esprime il proprio gradimento all’idea di potersi vestire alla moda a sua volta, ma negli ultimi anni ha vissuto una vita al risparmio totale viste le pessime condizioni economiche in cui vive la famiglia e ciò lo ha fatto principalmente per consentire a Kei di non doversi privare di nulla.
Resasi conto della gravità della situazione, la sorellina si precipita fuori dalla porta di casa con poche migliaia di Yen, pronta a sfruttare ogni offerta disponibile nei negozi d’abbigliamento, così da rifare il guardaroba al fratello e consentirgli di potersi presentare al festival sella sua scuola nella maniera più casual possibile.
Tale giorno arriva ed infatti Miyuki appare come un comune studente delle scuole superiori, facendo strage di cuori anche tra le amiche di Kei.
Kaguya mette da parte l’orgoglio
La parte centrale e quella conclusiva di questo ottavo episodio di Kaguya-sama: Love is War – Ultra Romantic vede come protagonista assoluta proprio la stessa Kaguya, con uno sviluppo ed un’evoluzione del personaggio mai vista prima da parte della rampolla dell’impero Shinomiya.
Il primo segmento inizia con la nostra protagonista e Tsubame all’interno dell’aula del comitato organizzativo del festival che discutono sui vari prodotti da mettere in vendita nei differenti stand.
L’argomento si sposta rapidamente su un ciondolo a forma di cuore che sarebbe il tema principale dell’intero festival; Tsubame difatti, dopo aver raccontato la storia di una principessa del passato, evidenzia a Kaguya di come tale storia di amore incondizionato sia collegata a tale gadget.
Secondo la superstizione, se durante il festival scolastico verrà regalato un cuore ad un’altra persona allora il diretto interessato riceverà amore eterno.
Rintanatasi all’interno dell’aula del consiglio studentesco, Kaguya si rende conto che il festival è ormai alle porte e non ha modo di organizzare un piano per far confessare Miyuki.
Quindi, per la prima volta dall’inizio dell’intera opera, la ragazza inizia a prendere in considerazione la possibilità di essere lei la prima a dichiarare i suoi sentimenti al proprio amato.
In preda al panico per la difficoltà nell’escogitare uno stratagemma dell’ultimo minuto, Kaguya inizia a tergiversare.
La ragazza comincia a chiedersi il quando sia diventata così codarda; non si capacita di come continui imperterrita a sprecare tempo in stratagemmi che difficilmente funzioneranno senza mai riuscire a trovare il coraggio per dire al proprio amato ciò che prova.
Tornata a casa dopo l’estenuante giornata, Kaguya cerca nuovamente di escogitare un piano dell’ultimo secondo con la complicità della sua domestica Hayasaka, la quale fa notare alla propria padrona che il suo stratagemma sembrerebbe in maniera evidente una vera e propria dichiarazione d’amore.
Nel fare ciò, la bionda era già pronta a sobbarcarsi la solita infinita marea di scuse da parte della rampolla di casa Shinomiya; con sua estrema sorpresa tuttavia, per la prima volta in assoluto all’interno dell’opera, Kaguya mette da parte il suo orgoglio e, aprendo completamente il proprio cuore, confessa il proprio amore per Shirogane.
L’ultima parte di puntata vede ancora protagonista Kaguya che, dopo aver aperto il proprio cuore ed essersi finalmente liberata del peso che portava al suo interno, si rende conto di essere innamorata a tal punto da non riuscire nemmeno più a ragionare con la solita lucidità.
Dopo aver sentito la sua confessione, Hayasaka ha posto la propria padrona su un bivio: continuare a fare l’orgogliosa e a soffrire per sua stessa mano, oppure mettere da parte tale orgoglio e fare il grande passo per raggiungere la vera felicità.
Mentre la ragazza si dirige verso le varie aule dell’accademia Shuuchin in tarda serata per concludere gli ultimi preparativi per il festival, passa di fianco a quella del comitato organizzativo ed inizia a origliare i loro discorsi di nascosto.
All’interno dell’aula, difatti, ci sono Iino, Ishigami, Tsubame, Osaragi ed il capitano del club di cheerleading che discutono dei vari preparativi, fino a che non salta fuori che questi ultimi due in realtà si frequentano da parecchi mesi, nello stupore più totale di Miko e Yuu.
Osaragi, in quanto mente analitica, afferma che questo periodo dell’anno accademico siano quelle con la maggior percentuale di successo in un’eventuale dichiarazione d’amore, raggiungendo il 60%.
Kaguya, la quale sta origliando tutto il discorso fatto dai kouhai, rimane esterrefatta da questa statistica e prende nota.
In tutto ciò la nostra protagonista non è l’unica ad essere interessata all’accaduto; Ishigami difatti è al settimo cielo perchè ha sempre considerato il capitano come un potenziale rivale in amore e scoprirlo in una relazione con Kobachi lo rende ancora più convinto di avere una chance con Tsubame.
La scena in cui viene manifestata la gioia di Ishigami è una citazione molto calzante del film “Le Ali della Libertà” di Frank Darabont del 1994.
Come di suo solito Ishigami esce dalla classe nel tentativo di isolarsi per poter dare sfogo al mix di emozioni che ha provato negli istanti precedenti ma nel farlo imbatte in Kaguya, la quale lo stuzzica un pochetto dicendogli che ora che c’è un concorrente in meno è l’occasione perfetta per fare la prima mossa nei confronti di Tsubame.
Ishigami si rende conto che la sua amata è ormai prossima al diploma e che il festival culturale è l’ultima spiaggia per confessare i propri sentimenti.
Il ragazzo, per quanto conscio della situazione e di quanto poco tempo manchi alla fine dell’anno accademico, è però ancora combattuto dalle cicatrici del suo passato e dalla bassa autostima che lo ha da sempre caratterizzato, di conseguenza è a sua volta terrorizzato all’idea di venire rifiutato ed essere ricordato come un semplice ex compagno di scuola dal suo primo vero amore.
Kaguya, che ha sostenuto Ishigami nel corso delle precedenti settimane spronandolo a migliorarsi sia per il suo bene che il suo scopo di conquista dell’amore, lo incoraggia nuovamente a fare la mossa decisiva.
Constatando di come il suo kouhai, nonostante tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare nella propria vita, abbia trovato lo spirito giusto per confessarsi, Kaguya si rende conto una volta per tutte che è ora di lasciare da parte il proprio orgoglio e che è ormai per lei necessario mettere le cose in chiaro con il presidente.
Ha così inizio l’arco narrativo del festival scolastico, il quale sarà il giro di boa per l’intera opera.