Metal Gear Rising: Revengeance è molto diverso dai suoi fratelli della serie, e finalmente proprio il suo carattere stravagante ed iperbolico lo sta consegnando al successo culturale che merita.
Di questi tempi molte uscite non hanno l’impatto chi ci si augurava. Il gioco esce, viene finito, magari discusso per qualche settimana, ma poi finisce sullo scaffale. Altre volte invece il mercato è colpito da una meteora che monopolizza le discussioni per mesi a venire, cambiando le regole del mercato. Stiamo guardando te, Elden Ring.
Altre volte ancora, in casi più unici che rari, il gioco si traveste da pecorella, sollevando uno scalpore solo apparentemente fugace. Poi scoppia con la potenza di mille soli, e la deflagrazione è uno spettacolo meraviglioso che ci lascia un po’ perplessi.
Come non ci siamo accorti prima di questa bomba? Come non ci siamo accorti di Metal Gear Rising: Revengeance?
Metal Gear Rising: Revengeance è immortale
Era il 2013 e non avevamo idea di che bestia memica tenessimo tra le mani. Quasi dieci anni dopo, Metal Gear Rising: Revengeance si è preso la sua… Rivendetta, registrando un aumento di giocatori contemporanei del 1000%. Il dato risulta ancor più straordinario se si tiene conto che il gioco è strettamente singleplayer, con una campagna per giunta abbastanza corta (all killer no filler, come si suol dire). Eppure i numeri parlano chiaro.
2000 giocatori contemporanei medi rispetto ai 300-800 dell’anno scorso, e una mole di achievement ottenuti che Metal Gear Rising: Revengeance non vedeva da quasi dieci anni.
Il merito del ritorno di fiamma è appunto dei meme, di cui Metal Gear Rising: Revengeance è costellato. Il gioco non prova nemmeno a nasconderli, anzi, li rende parte integrante della sua identità, senza con ciò compromettere l’azione mozzafiato che lo contraddistingue.
Although it is almost 10 years old, Metal Gear Rising: Revengeance is seeing numbers it hasn’t seen since launch.
? concurrent players up 1000%
? peak in achievement activity across all platformsThe cause? Various meme templates featuring characters from the game went viral. pic.twitter.com/Ey6FmYAXJp
— PlayTracker (@PlayTrackerNet) May 23, 2022
D’altronde i meme sono presenti da tempo nel canon della saga Metal Gear — Kojima stesso ha dichiarato i meme il tema principale di Metal Gear Solid 2 — e anche se ai tempi il termine veniva usato col suo significato originale (in antropologia, d’idea che si trasmette tra culture come un gene), è impossibile non ridere quando Metal Gear Rising: Revengeance ci informa che “i meme sono il DNA dell’anima“.
Lo tsunami di contenuti su Youtube — Revengeance Status, Jetstream Sam rolling (sì, come il Rickrolling), Girls vs Boys cosplay, Genshin Impact vs Metal Gear —, su Reddit (una mole tale da mobilitare i moderatori di r/whenthe, che era stato monopolizzato da Armstrong e Sam) e su tante altre piattaforme ha spinto i giocatori a (ri)scoprire questa vecchia perla, che senza dubbio qualcuno ha preso in mano alla ricerca del nuovo meme di successo.
La star indiscussa del revival di Metal Gear Rising è Jetstream Sam, il carismatico samurai brasiliano che sicuramente avrete visto applaudire o rimuginare su pessime idee. Nonostante non sia l’antagonista principale è sicuramente il più anticipato, e una larga fetta dei giocatori si è innamorata di lui sin dalle battute iniziali.
E come dimenticare la scena in cui Raiden para una lama delle dimensioni di un grattacielo e procede a lanciare un Metal Gear in aria a mani nude all’urlo di “RULES OF NATURE“? O la densissima battaglia finale contro un senatore degli Stati Uniti che ci percuote senza pietà?
La rinnovata popolarità potrebbe far sperare in un sequel, che a dirla tutta è stato annunciato nei titoli di coda di Metal Gear Rising stesso nel lontano 2013. Purtroppo dovrete chiedere a Doktor di riabilitare gli inibitori dell’hype, perché nonostante il largo successo online, nessuno si è sbilanciato. Kojima è troppo impegnato con la punizione di Norman Reedus e… Silent hill?
Metal Gear Rising: Revengeance è un capolavoro d’azione e rimbombante personalità con una regia eccezionale. Se non lo avete ancora provato vi invitiamo caldamente a farlo: come spesso si scherza, “è un album metal da venti euro con in regalo un gioco incredibile”.
Fonte: Playtracker