Continua il processo per diffamazione che vede coinvolti Amber Heard e l’ex marito Johnny Depp. Due recenti testimonianze fanno chiarezza sul motivo che ha spinto il team Warner a decimare le scene che vedevano protagonista il personaggio di Mera, interpretato proprio dall’attrice americana.
Il taglio del ruolo di Amber Heard non è colpa del processo
Nel corso del processo, si è fatta menzione di un progressivo (e corposo) taglio delle scene di Amber Heard, che nella pellicola interpreta Mera, storico interesse amoroso del Re di Atlantide. Le recenti settimane hanno visto, come di consueto, la testimonianza in aula dei soggetti interessati: Jessica Kovacevic, l’agente della star americana, e Kathryn Arnold, il cui lavoro consiste nel testimoniare a riguardo delle case di produzione cinematografica, come in questo caso.
Secondo le parole dell’agente, la Heard, nel film, non avrebbe mostrato alcuna chimica relazionale con Jason Momoa, interprete di Aquaman; e ciò, quindi, avrebbe condotto a una netta riduzione delle sue scene, e persino ad una valutazione di recasting.
Dall’altra parte, invece, la Arnold ha dato adito a un sentire comune che da mesi spopola nei social media: di fatto, il nome di Amber Heard, in relazione a un qualunque tipo di prodotto mediatico, ha, più volte, suscitato reazioni piuttosto sconfortanti da parte di svariati utenti online: un esempio concreto lo si può rintracciare nella petizione, firmata da più di quattro milioni di persone, per far rimuovere dalla pellicola il personaggio interpretato dalla Heard.
Per questo motivo, pertanto, la Warner Bros ha cordialmente invitato l’attrice a non presentarsi al FanDome, un evento annuale organizzato dalla stessa compagnia, dedicato ai prossimi film targati WB. Nonostante l’arco del personaggio di Mera fosse, in partenza, incentrato su un “importante percorso narrativo-romantico accompagnato da grandi sequenze d’azione”, il team Warner ha, quindi, deciso di dare più rilievo alla propria reputazione e al proprio audience, evitando, di conseguenza, critiche ed eventuali risvolti indesiderati.