Quella che doveva essere una conversazione sull’ultima edizione degli Internazionali d’Italia con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, si è rivelata essere il nuovo luogo in cui andare ad attaccare ancora una volta i videogiochi e coloro che ne fruiscono. A differenza però dell’episodio avvenuto in precedenza con un senatore, in questo caso si parla in realtà degli eSports.
Invitato al talk televisivo “Vita da Campioni” di WeSportUp, il ministro dello Sviluppo economico ha avuto modo di esprimere delle considerazioni non solo in merito alle sfide sportive tenutisi in questi giorni al Foro Italico.
Infatti, Giorgetti ha voluto tirare in mezzo anche l’argomento eSports, dichiarando in modo non molto velato come egli sia contrario all’idea di vedere delle Olimpiadi dedicate ad essi, e non risparmiandosi nel criticare ulteriormente i giovani amanti di videogiochi.
Il ministro Giorgetti ha timore degli eSports
Dopo la vicenda del Langate, si torna ancora a parlare di eSports, uno dei settori videoludici più in crescita in tutto il mondo nel corso di quest’ultima decade. Nonostante in Italia si proceda ancora a rilento per quanto riguardi il suo “riconoscimento”, anche nel nostro Paese queste discipline continuano ad aumentare progressivamente d’importanza: secondo una ricerca di Nielsen, gli eSports sino ad oggi hanno fruttato all’Italia un giro d’affari di 45 milioni. Fa un po’ strano vedere come proprio il ministro dello Sviluppo economico non consideri questo punto fondamentale durante il suo intervento.
Mentre Macron ha promesso un forte intento a portare verso un ulteriore sviluppo e a un ruolo di punta gli eSports per la Francia, pare che il ministro Giancarlo Giorgetti la pensi in modo del tutto diverso: lui stesso ha dichiarato durante la trasmissione la sua contrarietà nel vedere delle Olimpiadi degli eSports, aggiungendo come i ragazzi preferiscano “stare lì a rovinarsi il cervello” invece di fare sport nel senso tradizionale del termine, e “ciò gli fa paura”.
Il ministro dice che si ottiene un effetto diverso a seconda della modalità con cui si portano avanti le rispettive discipline, e afferma come questa sorta di sport virtuale non gli sembri normale. Ad aggiungersi a Giorgetti è poi arrivato anche il presidente e amministratore delegato di Sport salute, Vito Cozzoli, anche se oltre a detenere un pensiero reciproco con quello del ministro dello Sviluppo economico, tenta comunque di trovare dei lati a favore degli eSports, che avvicinano in qualche modo i giovani al mondo sportivo.