Se la recente ondata di giochi (rinviati e copioni) ambientati nello spazio vi ha lasciato con la voglia di qualcosa in più, magari un’esperienza horror alla Dead Space, allora non cercate oltre: The Callisto Protocol è, a quanto pare, in arrivo fra appena qualche mese per terrorizzarci a dovere.
Frutto della mente di Glen Schofield, che ricorderete per giochi come Call of Duty Modern Warfare 3, Advanced Warfare, WWII, e ovviamente il pezzo da novanta videoludico Dead Space, Callisto Protocol promette un’esperienza per giocatore singolo coinvolgente e memorabile, ma soprattutto diversa da tutte le altre.
Per assicurarsi che la qualità del gameplay sia impeccabile, Striking Distance Studios ha stanziato talmente tante risorse da far balzare la produzione in una categoria di peso tutta sua: il quadrupla A. Così hanno dichiarato gli sviluppatori stessi durante il recente meeting con gli azionisti, parlando poi della data di uscita, che deve ancora essere definita con precisione ma resta salda nella seconda metà del 2022.
Callisto Protocol vuole differenziarsi dalla massa tramite la pura rifinitezza dell’esperienza, un inizio col botto per uno studio alle prese con il suo primo titolo, ma sicuramente una sfida che Schofield – ben lontano dall’essere un novellino – è più che equipaggiato per affrontare al meglio. Riusciranno ad evitare i rinvii che sembrano ormai endemici nell’industria del gaming?
The Callisto Protocol è forte e indipendente
L’assonanza di genere con Dead Space non vi deve ingannare. Nonostante il team di sviluppo sia diretto personalmente da Schofield, Callisto Protocol sarà una creatura completamente diversa. Non potrebbe essere altrimenti, considerato l’immenso capitale investito appositamente per confezionare qualcosa di diverso – e queste dichiarazioni non sono le solite televendite del publisher, ma parole di Gameinformer, che ha potuto assistere a filmati di gioco esclusivi in anteprima.
Inoltre copiare Dead Space non avrebbe davvero senso, considerato che il remake dell’acclamatissimo horror spaziale dovrebbe uscire proprio nello stesso periodo di Callisto Protocol. Condividere il genere, ma differenziarsi nettamente per gameplay e narrazione: sarà possibile? Per ora possiamo solo confidare che Schofield mantenga quanto promesso.
“There is a prison, on the moon”
Gameinformer ha preparato un vero e proprio reportage, con tanto di interviste agli sviluppatori e dissezione del processo creativo che gli abbonati alla rivista potranno leggere sul numero 346 a partire dal 24 maggio. Nell’attesa che qualche dettaglio trapeli sul web, ecco cosa si sono lasciati scappare.
In Callisto Protocol vestiremo i panni di Jacob Lee, che dovrà sopravvivere agli orrori della seconda luna di Giove (Callisto, appunto) e della misteriosa prigione lì collocata. Non è chiaro in che misura la luna sarà visitabile, ma i dati della Nasa sulla Callisto reale indicano un ambiente non del tutto inospitale alla vita: una sottile atmosfera, un assurdo numero di crateri e anfratti (più di ogni altro corpo nel Sistema Solare), e un ipotizzato oceano salato sotterraneo.
Osservazioni come queste fanno pensare all’esistenza di organismi autoctoni, la cui benevolenza sarebbe poi tutta da dimostrare. Le immagini in anteprima di certo non fanno ben sperare, ma resta da vedere se la Callisto del gioco sarà la stessa osservata dalla Nasa oppure opererà secondo regole tutte sue.
Callisto Protocol è in arrivo per PC, Playstation 5 e Xbox Serie X/S. Ma chissà, c’è ancora tempo prima della release perché qualche piattaforma si aggiunga alla lista. Se quanto letto ti ha stuzzicato, potrebbero interessarti anche le ultimissime su Death Stranding 2 e la violentissima reazione di Kojima al leak.
