Tutti bene o male conosciamo la fiaba di Charles Perrault, dove il piccolo Pollicino usa dei sassolini e delle briciole per ritrovare la strada di casa. Questa storia ha ispirato un progetto che è stato avviato nella città di Bologna per migliorare la mobilità urbana del capoluogo. Iniziativa che si chiama, non per altro “Pollicino“.
Il progetto nasce da un’iniziativa dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobiltiy, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, e ha preso il via lo scorso 11 maggio e durerà 4-6 settimane.
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IoPollicino: “briciole” per migliorare la mobilità del futuro
L’obiettivo del progetto “Pollicino” è migliorare la mobilità urbana grazie alla partecipazione diretta (e indiretta) degli stessi cittadini. Infatti, l’iniziativa ruota intorno a un’applicazione, “IoPollicino“: disponibile sia per dispositivi iOS che Android, l’app raccoglie i dati dei spostamenti degli utenti in forma anonima.
Il nome del progetto deriva proprio da questa modalità di raccolta dati. Infatti, come fa notare lo stesso sito dell’Osservatorio, i dati degli spostamenti raccolti dai dispositivi mobili (i mobility data) vengono anche chiamati bread-crump, letteralmente “briciole di pane“.
Un’altra particolarità dell’app IoPollicino è che gli utenti potranno ricevere dei premi se avranno conseguito diversi obiettivi che sono indicati nell’applicazione, nei 7 giorni di tempo in cui vengono raccolti i dati. Tali ricompense sono offerte dai partner del progetto, come 15 minuti di bikesharing con le e-bike di Ridemovi o il 5% di sconto nell liberie.coop di Bologna.
L’iniziativa al momento è rivolta ai cittadini di Bologna maggiori di 16 anni. L’Osservatorio tiene a precisare che i dati degli spostamenti dei cittadini non verranno “mai messi in relazione con i dati sensibili e identificativi del partecipante”, come il nome, cognome o numero di telefono.
L’app IoPollicino raccoglie e utilizza i dati con l’obiettivo finale di supportare il processo decisionale delle amministrazioni locali e centrali nel campo della mobilità sostenibile, oltre che per scopi di ricerca e divulgazione legati alla mobilità sostenibile. Il titolare al trattamento dei dati non cede alcun dato a terzi né per scopi di ricerca né per scopi commerciali.
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