Tra i titoli più attesi per questo 2022 dobbiamo assolutamente annoverare God of War Ragnarok, secondo capitolo della saga norrena del nostro imponente dio greco Kratos e dell’adolescente figlio Atreus.
Nel primo capitolo, vediamo come i due protagonisti, successivamente alla perdita della compagna di Kratos e madre di Arteus, si incamminano per gettare le ceneri di questa dalla montagna più alta del regno, ma si cimentano in un’inaspettata, quasi mal voluta, avventura, la quale li vedrà immersi in vicende spiacevoli e complicate, in cui anche gli dei della mitologia nordica, inaspettatamente più forti alle divinità a cui è abituato il vendicativo spartano, si oppongono alla presenza del indesiderato dio greco.
Adesso, dopo le poche informazioni che si hanno riguardo al titolo della software house californiana, la stessa Santa Monica Studio, grazie ad un post all’interno del blog PlayStation, comunica una novità tecnica presente, pur se in parte, nel primo capitolo e leggermente migliorato su PC.
Cos’è l’accessibilità?
Prima di parlare di tali implementazioni tecniche in God of War Ragnarok, bisogna fare un po’ di chiarezza su quella che è l’accessibilità e sulla differenza che c’è da questa e la difficoltà: la prima, infatti, a differenza di quanto si possa pensare, si riferisce alla possibilità che un soggetto, pur affetto da handicap sensoriali, ha di fruire di un prodotto come può essere un videogioco, un film o una canzone; la difficoltà, d’altro canto, si riferisce ai vari livelli di complessità che un prodotto, in questo specifico caso un videogioco, propone al fruitore in modo che questo venga completato.
L’accessibilità di God of War Ragnarok
Un po’ com’è stato per The Last of Us Parte 2, il quale sarà servito da esempio per Santa Monica, God of War Ragnarok offre al giocatore più di 60 opzioni disponibili per facilitarne, appunto, l’accessibilità al gameplay ad un ampio raggio di utenti.
Possiamo, infatti, notare come all’interno delle impostazioni, nella sezione “Accessibilità“, vi siano diverse scelte, in particolar modo per quanto riguarda i sottotitoli e i colori che aiutano ad evidenziare non solo i personaggi all’interno della scena e gli oggetti rilevanti all’interno del mondo di gioco, ma addirittura la possibilità di desaturare i colori dello sfondo stesso, in modo da evidenziare ancora di più tali elementi fondamentali.
Per prepararvi all’uscita di questo altro capitolo, vi consigliamo di riprendere l’acclamatissimo God of War disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5, nella PlayStation Plus Collection, e PC, vincitore del premio “Gioco Migliore dell’Anno” ai The Game Awards 2018.
Fonte: PlayStation Blog
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