L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha annuncio tramite un comunicato stampa pubblicato sul suo sito ufficiale di aver irrogato in totale 4 milioni di euro di multe a diverse aziende dell’energia a causa della loro scarsa trasparenza sulle situazioni economiche in cui versano.
Le aziende interessate dai provvedimenti sono quattro: Ajò Energia (multata per 148 mila euro), Bluenergy (2 milioni di euro), Ubroker (multata per un milione e 880 mila euro) e Visitel (multata per 100 mila euro). Enne Energia e Europe Energy non sono invece state multate perché si sono impegnate a modificare i propri prospetti rendendoli molto più trasparenti per i propri clienti.
Il provvedimento dell’AGCM è arrivata dopo un’attenta analisi dei contratti e dei materiali promozionali di tutte e quattro le aziende, dalla quale sono emerse i diversi errori e l’omissione d’informazioni riguardanti il prezzo di fornitura di energia elettrica e gas. Le violazioni sono state riscontrate particolarmente riguardo agli oneri cdi commercializzazione, indicati solitamente con le due sigle PCV (Prezzo di Commercializzazione e Vendita) e QVD (Quota Vendita al Dettaglio) a seconda che si parli di energia elettrica e gas.
Essi infatti non venivano per niente menzionati nei vari materiali pubblicitari, e la cosa grave visto che entrambe rappresentano delle parti importanti delle bollette. In molti casi le pubblicità delle aziende mettevano in risalto solo il prezzo dell’energia. Un altro punto critico riscontrato dal garante è rappresentato dalle penali (come gli sconti applicati durante la firma del contratto), che sono andate in contrasto con la regolazione attuale.
L’AGCM e le aziende con poca trasparenza
Nel comunicato il Garante ha rivelato che l’hanno scorso ha chiuso 13 istruttorie e 14 “moral suasion”, ossia un invito a tenere un comportamento giusto diretto alle aziende, sempre riguardanti la poca trasparenza da parte delle aziende.
Al termine del comunicato il garante sottolinea che continuerà a monitorare i contenuti delle proposte commerciali delle aziende riguardo energia e gas per assicurare la trasparenza nelle offerte e l’assenza di oneri impropri, oltre a consentire ai clienti di poter scegliere delle migliori condizioni di offerta, soprattutto in vista del passaggio al mercato libero ad inizio 2024.