Elon Musk, il CEO di Tesla, Space X, in queste settimane ha ampliato ulteriormente la sua influenza acquisendo la nota piattaforma social Twitter. Ciò è stato portato a compimento dopo diversi giorni di trattative, mediante un affare multimiliardario che non ha lasciato più alcuna possibilità di rifiutare ulteriormente le sue avance.
Quando l’affare è stato infine confermato in vie ufficiali, molte sono state le reazioni da parte dell’utenza del web e degli individui più rilevanti su internet. Molti si sono detti impauriti dalla possibile deriva che Twitter potrebbe prendere (nonostante il social non si trovi già da tempo nel suo stato migliore) mentre altri hanno accolto in modo più che positivo l’arrivo di Elon Musk, considerandolo un passo importante per rendere la piattaforma più “libera”.
Tra le altre persone che si sono espresse riguardo quest’acquisizione c’è stato anche Donald Trump, l’ormai ex presidente degli Stati Uniti d’America che fu bandito per sempre da Twitter dopo la triste vicenda dell’assalto al Congresso a inizio 2021. E mentre il repubblicano americano aveva affermato come egli sarebbe comunque rimasto sul social Truth, sembra che Elon Musk voglia comunque riattivare l’account di Trump.
Donald Trump torna su Twitter grazie a Elon Musk
Proprio in queste ultime ore, Musk è tornato a far parlare di sé dopo aver annunciato questa sua iniziativa nei confronti del precedente presidente degli Stati Uniti: in una conferenza organizzata dal Financial Times, egli afferma come “Vietare Twitter a Donald Trump è stato un errore: i divieti permanenti dovrebbero essere estremamente rari”. Oltre a ciò, egli aggiunge anche: “Penso che non fosse corretto bandire Donald Trump; penso che sia stato uno sbaglio perché ha alienato gran parte del Paese e alla fine non ha cancellato del tutto la voce di Trump”.
L’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk è stato motivato più volte dall’imprenditore come un modo per riportare all’interno del social la “libertà di espressione”. Egli sostiene che il modo in cui i dirigenti hanno gestito finora questo aspetto non sia stato sufficiente, e la causa di ciò sarebbe dovuta anche al fatto di essere stata sino ad oggi un’azienda quotata in Borsa.
Molti hanno però messo in discussione il significato che intende veramente Musk quando parla di libertà di parola: egli definisce Twitter come un’agorà dove rendere pubbliche le proprie idee, e confrontarle con quelle di altre persone, e dove la gente dovrebbe essere libera di parlare nei confini della legge dei singoli Paesi.
