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Smartphone: l’Unione Europea in moto per la reintroduzione obbligatoria delle batterie rimovibili

Un nuovo piano riguardante l’elettronica di consumo sembra essere stato escogitato dall’Unione Europea; infatti, per quanto concerne il discorso smartphone, una nuova rivoluzione avrà inizio, in quanto il ritorno delle batterie rimovibili all’interno dei dispositivi sarà una conseguenza imminente.

La richiesta verterebbe sul fatto che esse dovranno essere più sostenibili, più facili da smaltire e in grado di essere sostituite dall’utente finale: ciò prevederebbe il ritorno delle classiche cover smontabili negli smartphone.

Sebbene la proposta riguardi il ben più ampio ciclo vitale di una batteria, comprendente impatto ecologico e riciclo delle stesse, essa verterà principalmente sulla loro possibilità di essere rimosse e sostituite. Siccome le batterie al litio si possono trovare in molteplici apparecchiature, garantire tale possibilità di rimozione dopo un malfunzionamento sarebbe essenziale, al fine di garantire una fruizione prolungata di un determinato prodotto, prevenendo anche eventuali sprechi.

In aggiunta, è stato espressamente richiesta la facoltà, da parte dell’utente, di poter sostituire le batterie in ogni tipo di dispositivo elettronico di consumo e nei mezzi di trasporto leggeri. Se ciò si trasformasse in legge, non sarebbe più possibile per le aziende introdurre prodotti, all’interno dell’UE, con batteria integrata.

Nella relazione presente in Parlamento, si richiederebbe inoltre una disponibilità dei pezzi di ricambio per una durata minima di 10 anni dopo l’introduzione sul mercato dell’ultimo modello di prodotto, sia che esso riguardi uno smartphone, sia che riguardi mezzi di trasporto leggeri come bici o scooter elettrici.

Smartphone batteria UE

Cosa sappiamo al momento sulla reintroduzione delle batterie rimovibili negli smartphone?

Il discorso sembra essere sulla bocca di tutti, tornata in auge nelle ultime settimane, considerando anche la possibile introduzione del diritto alla riparazione. Nonostante sia continuamente dibattuta, essa si tratta di una proposta presentata a febbraio: dopo il conteggio delle votazioni (74 a favore, 8 contrari e 5 astenuti), il testo è stato approvato in commissione al Parlamento.

Se ciò dovesse prendere la piega sperata, dal 2024 gli smartphone tornerebbero a vestire i panni dei vecchi cellulari di una volta, caratterizzati da batterie rimovibili che dovranno essere reperibili, come già confermato in precedenza, per almeno 10 anni dalla data di immissione nel mercato del prodotto.

Quali sono le considerazioni che potrebbero venire alla luce da questa decisione? sicuramente il tempo di vita di un dispositivo risulterà superiore alla media attuale ma, d’altro canto, l’innovazione tecnologica in ambito smartphone sarà fortemente frenata (soprattutto a livello di design).

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