Dragon Ball, una delle opere più note del maestro giapponese Akira Toriyama, contiene al suo interno alcuni dei momenti più iconici del mondo anime e manga, i quali non solo rimangono scolpiti nella storia della serie, ma trascendono anche la community di appassionati, tra parodie e omaggi a diverse scene appartenenti all’opera.
Un riferimento in particolare non solo è riconoscibile praticamente da tutti, ma per via delle occasioni in cui appare è capace di scatenare sentimenti di unità e di fortissimo coinvolgimento emotivo in chiunque la riconosca: stiamo parlando della Genkidama, anche conosciuta come “Energia Sferica”.
Questa potentissima tecnica di Goku è risultata decisiva nello sconfiggere alcuni dei nemici più temibili di Dragon Ball, come Freezer, Majin Bu e il drago Li Shenron. E, vista la sua letalità ed efficacia, va da sé che richieda una quantità di energia incredibile per essere generata, motivo per cui Goku necessita il contributo dei terrestri durante lo scontro con Majin Bu. Uno scienziato giapponese ha allora voluto calcolare quanta energia ogni terrestre debba donare, per fare in modo che la Genkidama venga usata.
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Dragon Ball e l’elemento scientifico
Il dottor Rikao Yanagita, autore di una serie di opere di genere fantascientifico, ha pubblicato un articolo nel quale tenta di analizzare scientificamente la quantità di energia che ogni abitante della Terra dovrebbe donare per aiutare Goku nella sua impresa contro Majin Bu. Il dottor Yanagita spiega come il corpo umano sia composto primariamente da ossigeno, carbonio, idrogeno e azoto; se (e ribadiamo se) Majin Bu avesse la stessa costituzione, e avesse un peso di circa 100 chili, distruggerlo a livello atomico richiederebbe un’energia equivalente al bruciare 250.000 tonnellate di petrolio (per la gioia dei fornitori petroliferi).
Majin Bu deve essere eliminato senza lasciar scampo a cellula alcuna, per prevenire la rigenerazione. Calcolando come ad oggi la Terra conti più o meno 7,8 miliardi di persone, se anche in Dragon Ball fosse lo stesso si andrebbero a contare anche i namecciani e gli altri popoli, raggiungendo i 10 miliardi. Infine, dividendo le 250.000 tonnellate di petrolio per 10 miliardi di persone, si otterrebbero 270 calorie da parte di ciascun individuo terrestre.
Per dare un esempio concreto, il dottor Yanagita afferma che 270 calorie sarebbero equiparabili all’energia bruciata da un soggetto dal peso di 79 chili che corre per poco meno di 4 chilometri. Oltretutto, questa teoria potrebbe in realtà non essere un mero sproloquio da parte dello scienziato: ricordiamo come anche Vegeta disse qualcosa del genere. Insomma, neanche troppo stancante se si è abituati a tenersi in allenamento quotidianamente.
