L’annuncio della terza parte della Final Season de L’Attacco dei Giganti ha lasciato perplessi molti appassionati che avrebbero preferito vedere un film conclusivo e tantissimi si sono scatenati sui social lamentando il fatto di sentirsi presi in giro.
Se da un lato è facile comprendere quanto snervante possa essere l’idea di una final season non molto final, è anche necessario cercare di andare oltre la sfera e motiva e provare a razionalizzare. Una volta fatto, sarà evidente che la strada intrapresa da MAPPA sia la migliore possibile.
Questa seconda stagione de L’Attacco dei Giganti ha coperto i capitoli dal 117 al 130, con in più alcune pagine aggiunte dal 115 che mancavano dalla scorsa parte. Nel complesso, parliamo di un totale di 14 capitoli e poche pagine dal 115 coperti in 12 puntate, ovvero 240 minuti di visione circa.
Matematicamente parlando, dunque, se per trasporre quattordici capitoli ci sono volute quattro ore abbondanti, sarebbe stato veramente difficile coprire, con la giusta attenzione, fedeltà all’opera e senza creare un mattone di anche più di 3 ore, i nove capitoli rimanenti (di cui uno più corposo degli altri).
È vero che alcuni dei capitoli che mancano da adattare sono ricchi d’azione, ma questo valeva anche per alcuni dei capitoli adattati con la seconda parte. L’episodio 27 (trovate qui la nostra recensione) copre il capitolo 129 e le prime 4-5 pagine del 130 andando ad estendere di molto le scene d’azione presenti nel manga, che su carta risultano invece molto più veloci. Non ne abbiamo la certezza, ma è plausibile che ciò possa accadere nuovamente durante l’adattamento dei restanti capitoli, specialmente considerando che la volontà dello staff è anche quella di trarre vantaggio dal medium e rendere più spettacolari tutte quelle scene che sul cartaceo non rendono allo stesso modo, quando possibile.
A ciò aggiungiamo che, se è vero che alcuni capitoli sono ricchi d’azione, è vero anche che ce ne sono altri composti quasi interamente di dialoghi, come il 133, 137 o lo stesso capitolo 139, che va a chiudere la serie. Abbiamo poi il caso del capitolo 132, che quando uscì venne criticato da alcuni fan perché una scena d’azione al termine di esso era risultata troppo veloce nel manga e che di conseguenza potrebbe venire estesa nell’adattamento animato.
Insomma, cercando di ragionare concretamente, se il fine è quello di trasporre al meglio la narrazione, l’idea di realizzare una terza parte anziché un lungometraggio appare come una scelta decisamente migliore in quanto consente di avere più tempo per trasporre i capitoli finali e di sfruttare meglio, condizioni produttive permettendo, le possibilità offerte dal medium dell’animazione.
Di quanti episodi potrebbe essere composta l’ultima parte de L’Attacco dei Giganti?
Ovviamente non possiamo saperlo con certezza, almeno per ora. È plausibile però che si tratti di circa 7-8 episodi, al massimo 9, data l’importanza simbolica che tale ricopre all’interno dell’opera.
Restare sui 7-8 episodi, comunque, sembra l’opzione più plausibile. Il primo episodio si occuperebbe di adattare il capitolo 131, il secondo del 132, magari sistemando alcuni problemi di tempistiche riscontrati da diversi fan nel manga. Gli episodi centrali sono quelli che restituiscono maggiore incertezza a causa dell’incognita legata alla gestione degli scontri presenti, ma potrebbero prendersi due o tre episodi. Per i capitoli 137, 138 e 139, invece, molto più discorsivi dei precedenti, non possiamo escludere la possibilità che a ognuno di essi venga dedicato un intero episodio, anche per consentire eventuali ritocchi e/o aggiustamenti da parte del mangaka Hajime Isayama, come era solito fare già dai tempi di WIT Studio. Naturalmente si tratta di supposizioni, solo il tempo ci dirà come andranno effettivamente le cose.
Se non voleste aspettare il 2023 per conoscere la conclusione de L’Attacco dei Giganti, qui vi sveliamo da che capitolo partire per leggere i capitoli mancanti. L’Attacco dei Giganti è disponibile su Crunchyroll.
