Seppur la storia di Gigi Buffon alla Juventus si sia conclusa solo l’anno scorso dopo i due decenni che lo hanno unito al prestigioso club piemontese (tralasciando la breve esperienza al PSG), il celeberrimo portiere ha comunque deciso di proseguire la sua attività calcistica, tornando a far parte di una squadra che ha conosciuto alle origini della sua carriera: il Parma.
Alcuni dei più grandi fan del giocatore non si sarebbero aspettati questo improvviso “ritorno a casa” di Buffon, poiché superati ormai i 40 anni sembrava naturale aspettarsi una svolta all’immagine con cui egli sarebbe apparso sul campo nei prossimi anni, magari sotto forma di dirigente juventino. Tuttavia, nonostante ci sia stato anche il suo ultimo saluto alla Nazionale, Buffon ha comunque preso la decisione di mettere a disposizione il suo talento e la sua esperienza per uno dei club con cui ha sempre avuto un ottimo rapporto.
Per festeggiare il ritorno del “Superman” dei portieri, il Parma ha quindi voluto realizzare un video che annunciava questo evento, usando per l’occasione il simbolo dell’adorato kryptoniano dell’universo DC su una maglietta. Tuttavia, pare che questo filmato sia caduto sotto gli occhi della Warner Bros Entertaiment, e di lì a poco il Parma ha dovuto pagare una multa decisamente salata per non aver chiesto l’autorizzazione nell’usare il logo in questione.
Un prezzo elevato per il Superman Gigi Buffon del Parma
Per quanto una squadra come il Parma non sia poi piena di risorse come lo è la Juventus, Gigi Buffon ha comunque deciso di passare i suoi ultimi anni di carriera calcistica con il club in cui è cresciuto. Il portiere sostiene di avere da sempre un amore infinito per la squadra emiliana, e si è detto pronto a dare nuovamente tutto sé stesso per difendere ancora una volta “la sua porta”. Insomma, la dichiarazione d’amore alla squadra c’è stata, e quale modo migliore per celebrare il ritorno del campione se non con un apposito video da mandare sui social?
Grazie ai suoi mirabolanti salti e acrobazie che lo portavano a mantenere la porta inviolata, e a una maglietta che ha sfoggiato durante le sue prime partite, egli ha nel tempo ottenuto il soprannome di “Superman” da parte dei tifosi, e per questo anche il video in suo onore è andato a rimarcare questo suo “titolo”.
Eppure, quei soli 50 secondi sono costati molto cari al Parma: dopo la pubblicazione del filmato, si è infatti scoperto che la Warner Bros Entertaiment – la quale detiene i diritti di proprietà intellettuale su Superman – avrebbe segnalato la cosa, poiché non vi è stata alcuna autorizzazione a usarlo. Ad ogni modo, le due parti alla fine hanno raggiunto un “punto d’incontro”: il Parma andrà a pagare una multa di 15 mila euro al colosso americano, e inoltre il video è stato rimosso da ogni piattaforma.
Da notare come il video presente in questo tweet non sia quello incriminato e rimosso dopo l’intervento di Warner Bros; nel caso siate curiosi di visionarlo, potrete fare ciò all’interno di questo articolo di Gazzetta dello Sport.