Negli ultimi 20-25 anni il mondo dei manga e degli anime ha accresciuto notevolmente la propria popolarità, entrando a far parte della cultura di massa. Tra quelli che hanno contribuito a questa esplosione vi è sicuramente One Piece, l’opera di Eiichiro Oda che punta a diventare il fumetto più venduto di sempre, è in pubblicazione dal 1997 e nonostante qualche calo, continua ad appassionare migliaia di fan. La continua crescita di queste opere, oltre che dai numeri, la si può notare anche nel fatto che molti titoli finiscano anche per essere utilizzati per trattare tematiche educative o, come in questo caso, nei testi scolastici per aiutare i più piccoli nel comprendere alcuni argomenti.
Avevamo già parlato dei progetti del governo giapponese riguardo l’introduzione di Demon Slayer e altri manga nei libri di testo, mentre per quanto riguarda One Piece, esso è già presente, ma non solo in Giappone. Il manga di Oda e in particolare il suo protagonista Rufy, infatti, oltre a essere presente in alcuni libri di inglese utilizzati nel paese nipponico, si trova anche in un testo francese di scienza e tecnologia.
A essere citato in questo libro è una scena tratta dai primi volumi del manga e dal 20° episodio dell’anime. Si tratta dell’incontro con i due cacciatori di taglie Johnny e Yosaku, con quest’ultimo che era in cattive condizioni di salute. Grazie a Nami si scopre che si tratta di scorbuto, ma Rufy e Usop, non proprio due grandi esperti di medicina, cercano di aiutarlo facendogli mangiare delle uova, non proprio la cura adatta.
Non solo One Piece: anche Demon Slayer e L’Attacco dei Giganti nei testi di scuola
Oltre a One Piece e al già citato Demon Slayer (i cui tanti elementi legati alla storia e alla cultura giapponese saranno citati in alcuni nuovi corsi), anche L’Attacco dei Giganti è entrato nel mondo scolastico, ma in maniera differente. Il manga di Hajime Isayama è infatti stato al centro di un esame in lingua inglese all’interno di una scuola superiore indiana, in cui la trama dell’opera è stata utilizzata per fare un parallelismo storico con la Seconda Guerra Mondiale e il Nazismo.