Mentre Tesla si espande sempre di più in Europa e in Italia, i lavoratori dell’azienda presso lo stabilimento della casa automobilistica a Shanghai dovranno dormire in fabbrica mentre riprenderanno la produzione dopo un arresto di tre settimane.
Intervistati, gli addetti ai lavori hanno affermato che la posizione funzionerebbe come un “sistema a circuito chiuso” al fine di evitare ulteriori arresti della produzione nel bel mezzo della politica cinese di tolleranza zero per le infezioni da COVID-19.
Il produttore di auto elettriche ha inviato ai suoi lavoratori un promemoria in cui spiega nel dettaglio come funzionerà il sistema. Ad esempio fornirà ai lavoratori un sacco a pelo e un materasso ed adibirà una precisa area della fabbrica da utilizzare come dormitorio.
Il Protocollo adottato da Tesla
Nella nota Tesla ha affermato che ci saranno anche spazi per la doccia, cibo e intrattenimento, ma è tutto ancora in fase di allestimento. Tesla ha anche delineato piani per i controlli della temperatura e i test COVID-19.
Tesla prevede di dare ai lavoratori un’indennità per il cibo di circa $ 63 al giorno, anche se l’importo potrebbe cambiare a seconda dello stato del lavoratore presso l’azienda. I lavoratori hanno ripreso il lavoro lunedì e dovrebbero rimanere nel sistema a circuito chiuso fino al 1 maggio circa. I lavoratori potrebbero anche lavorare 12 ore al giorno con un giorno libero ogni sei giorni. In precedenza, i dipendenti avrebbero lavorato su turni di otto ore con quattro giorni di lavoro e due giorni di riposo.
Tesla non è l’unica azienda a implementare un sistema a circuito chiuso. All’inizio di questo mese, il Wall Street Journal ha riferito che quasi 5.000 lavoratori della più grande casa automobilistica statale cinese, SAIC Motor, vivevano nel sito in dormitori durante la chiusura.
Mentre la fabbrica di Shanghai di Tesla non ha spazi abitativi, molte aziende manifatturiere cinesi hanno dormitori, mense e altri servizi per i lavoratori. Nel 2013, i lavoratori cinesi che assemblavano l’iPhone di Apple lavoravano turni di 11 ore e vivevano in dormitori in loco presso la fabbrica Jabil.
La gigafactory di Shanghai di Tesla è stata aperta nel 2018, ma è diventata una parte sempre più importante delle operazioni della casa automobilistica. Prima che Shanghai entrasse in blocco il 28 marzo, la fabbrica produceva oltre 2.000 auto al giorno e contribuiva a circa la metà dei veicoli consegnati da Tesla in tutto il mondo l’anno scorso.
