Il mondo di One Piece è vasto e pieno di pericoli, di cui tuttora non siamo pienamente coscienti. Tra l’imprevedibilità del mare, isole piene di pericoli e avversari temibili, il rischio di lasciarci le penne è sempre dietro l’angolo e i nostri mugiwara hanno più volte rischiato, anche se sappiamo che la riluttanza di Oda nel fare fuori definitivamente i propri personaggi abbassa un po’ la tensione. Oggi andiamo quindi a vedere quali sono i 10 peggiori modi in cui è possibile morire in One Piece. Non in tutti i casi qualcuno è effettivamente morto, ma ha comunque rischiato una fine terribile.
Ovviamente ci saranno spoiler per cui se non siete in pari con l’opera (anime o manga vanno bene entrambi in questo caso) fate attenzione. Non si tratta di una vera e propria classifica, in quanto i fatti sono inseriti in ordine temporale. Ecco i 10 peggiori modi in cui si può morire nel mondo di One Piece.
1-Affogare perchè si è mangiato un frutto del diavolo
La prima è forse la più banale, ma allo stesso tempo terribile per un pirata, che passa buona parte della propria vita in mare. L’incapacità di nuotare rende praticamente inermi e totalmente dipendenti dagli altri membri della ciurma, nel caso si finisca in acqua. Abbiamo visto più volte, soprattutto a inizio manga come Rufy abbia più volte rischiato l’annegamento, ma grazie al potere del frutto e un po’ di ingegno è stato possibile salvarlo più volte come ad esempio ad Arlong Park.
2-Rimanere senza cibo in mezzo al mare
Uno dei primi flashback di One Piece ad aver sicuramente scosso più di un lettore è quello con protagonisti Sanji e Zef. A seguito di un naufragio i due si ritrovano su uno scoglio in mezzo al nulla. Il pirata decide di lasciare al bambino il poco cibo rimasto e per nutrirsi decide di mangiare la propria gamba. Nonostante ciò nessuno sembra arrivare e la fine sembra avvicinarsi sempre di più. Giunti al limite i due vengono finalmente salvati, ma la terribile esperienza influenzerà per sempre le loro vite e i loro valori, come vediamo al Baratie.
3-Trasformarsi in una statua di cera
A Little Garden la ciurma si imbatte in alcuni membri della Baroque Works, tra cui Mr. Three, il cui frutto del diavolo Dela Dela che lo ha reso in grado di creare crea dal proprio corpo. Riesce a catturare Zoro, Nami e Bibi, creando un enorme candelabro che li avrebbe trasformati in statue nel giro di alcuni minuti. L’intervento di Rufy e Usop ha però fatto in modo che ciò non accadesse.
4-Beccarsi un Buster Call nel viso
Durante il flashback di Nico Robin e successivamente a Enies Lobby abbiamo assistito a una delle armi più devastanti in possesso della Marina, ovvero il Buster Call. si tratta di una flotta di 10 enormi navi, comandate da 5 viceammiragli che ha la potenza necessaria per abbattere un’intera isola senza lasciare sopravvissuti (o quasi).
5- Perdere la propria ombra
La saga di Thriller Bark è sicuramente una delle più particolari di tutto One Piece, anche a causa del suo villain ovvero Gekko Moria. Il suo frutto ovvero il Shadow Shadow gli consente di impossessarsi delle ombre altrui, rendendo coloro che ne sono privi impossibilitati a esporsi alla luce del sole. Infatti ciò causerebbe la loro morte istantanea, facendo dissolvere completamente il proprio corpo.
6-Diventare schiavo dei Draghi Celesti
I nobili mondiali o Draghi celesti rappresentano gli eredi delle 20 famiglie più potenti e importanti del mondo di One Piece, quelle che fondarono il Governo. Proprio per questo è concesso loro ogni tipo di privilegio e lusso, compreso quello di avere e comprare degli schiavi. Questi ultimi subiscono ogni sorta di umiliazione e di sopruso, arrivando a essere eliminati senza pietà se non eseguono un ordine con rapidità. Una situazione terribile testimoniata anche da chi piuttosto di finire in queste condizioni decide di porre fine alla propria vita.
7-Venire ciambellati da un ammiraglio della Marina
La morte più iconica di tutto One Piece è sicuramente quella di Ace. Uno dei personaggi che più di tutti divide la community tra chi lo adora e chi lo considera un personaggio creato solo per il fan-service. La sua fine è comunque piuttosto triste, sacrificandosi per proteggere Rufy e ricevendo il colpo mortale di Akainu.
8- La gabbia per uccelli
Durante lo scontro con Rufy a Dressrosa, Doflamingo decide di attuare la sua trappola finale e creare la cosiddetta gabbia per uccelli, un enorme rete di fili che col passare del tempo si sarebbe ristretta sempre di più, eliminando tutti coloro che si trovano all’interno. Rufy riesce però a sconfiggere l’avversario e a fermare il massacro.
9- Essere mangiati da una bambina affamata
Uno dei momenti più inquietanti e paradossali di tutto One Piece è sicuramente il flashback di Big Mom. Sin da piccola LInLin era una bambina molto particolare e a causa del suo strano corpo, spesso affamata. Durante la festa del suo sesto compleanno, mentre divora i semla preparati da Madre Caramel, la bambina si ritrova da sola, con tutti gli altri presenti che sembrano essere scomparsi. Cos’è successo? Ciò che ci fa intuire Oda è una cosa sola, ovvero stati tutti divorati da Big Mom, senza che quest’ultima se ne accorgesse.
10- Farsi bollire vivi nell’olio bollente
Uno degli ultimi e probabilmente migliori flashback di One Piece è quello che vede protagonista Kozuki Oden. Dopo essersi ribellato a Kaido e Orochi, insieme ai guerrieri di Wano ingaggia una furiosa battaglia, ma anche a causa di un inganno da parte dei nemici viene sconfitto. Una volta catturato viene condannato insieme ai foderi a essere immerso all’interno di una pentola piena di olio bollente. Qui Oden da però prova di tutta la sua forza e del suo orgoglio riuscendo a salvare tutti suoi alleati, prima di essere ucciso da Kaido.
Bonus- Le scale
Il primo personaggio che vediamo morire in un flashback di One Piece è Kuina, la spadaccina con cui Zoro si allenava da piccolo e con cui si scambiò la promessa di diventare il miglior spadaccino del mondo. Dopo questo fatto però la ragazza perde la vita… cadendo dalle scale.
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