Negli ultimi capitoli di One Piece è veramente successo di tutto. Ciò di cui eravamo a conoscenza riguardo Rufy e il suo frutto è stato completamente stravolto, con il Gomu Gomu che si è rivelato in realtà essere uno Zoan mitologico, l’Hito Hito No Mi modello Nika, il leggendario Dio del Sole. Questa figura, introdotta per la prima volta nel capitolo 1018, durante lo scontro tra Jinbe e Who’s Who, è considerata un liberatore degli oppressi e degli schiavi. Parliamoci chiaro, si tratta sicuramente di una retcon bella e buona, ma in un manga di oltre 1000 capitoli ciò è inevitabile che accada.
Come spesso accade Oda è però bravo a lasciarsi nel corso dell’opera degli appigli a cui aggrapparsi in caso di necessità e anche in questo caso è andata così. Infatti per quanto Nika venga nominato solo negli ultimi capitoli, i riferimenti al dio e in generale al sole come simbolo e oggetto di culto non sono mai mancati, anzi quest’ultimo come vedremo è sempre stato tra i simbolismi più presenti nell’opera.
Infatti il sole è simbolo legato a vari regni o gruppi che conosciamo molto bene. Partendo da quelli più recenti, basti pensare al simbolo del clan Kozuki, che tra l’altro aspettano da tempo qualcuno (Rufy e i mugiwara) che li porti verso una nuova alba. E chi c’è di più adatto di colui che rappresenta il dio del sole? Ma i riferimenti non finiscono qui. Basti pensare al regno di Alabasta o ai Pirati del Sole, la ciurma degli uomini-pesce, che come simbolo ha proprio un tatuaggio legato a quest’ultimo. Come sappiamo molti di loro erano stati schiavizzati dai nobili mondiali e Nika era una figura a cui gli schiavi rivolgevano le proprie preghiere.
Il luogo dove troviamo forse più riferimenti e dove è effettivamente citata per la prima volta la figura del Dio del Sole è però Skypiea. Nell’isola del cielo aldilà dei riferimenti visivi (come i tatuaggi degli abitanti di Shandia), la divinità è più volte nominata da vari personaggi, anche se non viene mai citato il nome Nika. Ci sono buone probabilità che il culto derivi da questo popolo sono molto alte, anche perchè la rappresentazione di Nika ricorda quella degli abitanti dell’isola nel cielo. Sappiamo inoltre che questo popolo è originario della luna e le miniavventure di Ener ci mostrano che anche in quel luogo sono presenti riferimenti a questa divinità.
C’è la possibilità che gli antichi abitanti di quest’isola possano essere la chiave per molti misteri, dall’origine di Nika stesso fino alla vera natura dei frutti del diavolo. Inoltre in una tavola vengono citate altre divinità ovvero quelle della pioggia, della terra e della foresta. Che anche queste tre figure siano legate a un frutto del diavolo? Ancora non lo sappiamo, ma di certo lo scopriremo presto.
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