Il mondo del cinema è capace di riservare molte sorprese: una di queste è targata Columbia Pictures e Sony Pictures Animation e ha come protagonista forse l’eroe più iconico della Marvel. Se non si era già capito, stiamo parlando di Spider-Man: Un Nuovo Universo (2018) vincitore del premio Oscar come Miglior Film d’Animazione, primo film dello studio a conquistare l’agognata statuetta.
Il film non ha conquistato solo l’Academy, ma già alla sua uscita è andato incontro a un successo mondiale di critica e di pubblico. Al di là dei notevoli incassi (375 milioni di dollari in tutto il mondo), Spider-Man: Un Nuovo Universo è riuscito nella rara impresa di far appassionare il pubblico a un film animato “nuovo”, diverso da quanto visto negli ultimi tempi.
Al centro della storia c’è Miles Morales, che sta affrontando la vita del college, e incontra Gwen Stacy, una compagna di classe che subito conquista il suo cuore. Intanto, Miles chiede consiglio a suo zio Aaron che lo accompagna a fare dei graffiti in una metropolitana abbandonata. Qui il nostro protagonista viene morso da un ragno radioattivo e si accorge il giorno dopo di aver acquisito dei poteri simili a Spider-Man e anche nuovi.
Miles Morale è un personaggio che ha conquistato fin da subito il pubblico di lettori, dalla sua prima apparizione nell’universo Ultimate (agosto 2011). Il successo del film ha contribuito a lanciare il personaggio anche sulle console PlayStation 4 e 5, con uno spin-off dedicato tutto a lui (Spider-Man: Miles Morales).
Sono due gli elementi che hanno conquistato il pubblico di Spider-Man: Un Nuovo Universo: prima di tutto, le animazioni e i disegni. Il film ha uno stile tutto suo, originale: una CGI che “imita” la tecnica tradizionale e anche i fumetti del personaggio.
Il secondo elemento sta nel titolo stesso del film: il concetto di multiverso viene esplorato in maniera intelligente e interessante, e i diversi Spider-Man che fanno la loro apparizione nel film sono tutti a loro modo sfaccettati e non troppo stereotipati; in una parola: “iconici”.