Nella giornata di ieri è stata ufficialmente lanciata Rossgram, il social russo che sostituirà Instagram, che in Russia è completamente bloccato dalla mezzanotte del 14 marzo. La motivazione è legata al fatto che secondo il Cremlino, la piattaforma consentiva la pubblicazione di messaggi di violenza contro l’esercito ed il governo russo. L’ufficio del procuratore russo ha quindi bollato Meta e il suo social come estremisti, richiedendo che esso venisse messo offline il prima possibile.
Per non sollevare polemiche da parte della popolazione (secondo Meta sono oltre 80 milioni gli utenti russi attivi) è stato lanciato Rossgram, una sorta di clone di Instagram, che dalla giornata di ieri, 28 marzo, è ufficialmente online e pronto ad accogliere, almeno inizialmente, solo blogger, sponsor e investitori. Gli utenti ordinari potranno invece accedere ad aprile. L’app sarà disponibile sia per Android che per iOS ed avrà strumenti e funzionalità familiari per chiunque utilizzasse già Instagram, a cui si ispira anche nei colori. Non è chiaro se sarà possibile accedere anche al di fuori della Russia, ma la risposta è probabilmente negativa, in quanto vi sarebbe più di un problema di sicurezza.
Oltre a ciò l’app offrirà alcuni servizi in più, come la possibilità di attivare dei progetti di crowdfunding e di impostare contenuti accessibili solo a pagamento. Quest’ultima è una funzione che anche la stessa Instagram sta sperimentando negli ultimi mesi. Una curiosità, tra i fondatori del nuovo social russo troviamo anche Alexander Zobov, nella cui bio è possibile leggere sia stato compagno di studi di Pavel Durov, creatore di Telegram e noto per non essere propriamente vicino al Cremlino, avendo anche abbandonato la Russia da tempo.
Non solo Rossgram: ecco Zio Vanja, il McDonald’s russo
Il social non è stato l’unico plagio che la Russia ha creato dopo lo scoppio del conflitto con l’Ucraina e l’arrivo delle sanzioni occidentali. Infatti dopo la chiusura di tutti punti vendita presenti in Russia, è stato creato Zio Vanja una catena di fast food, molto simile a McDonald’s, a partire dai colori e dal logo. Il marchio è stato registrato lo scorso 12 marzo, con il nome che si ispira alla celebre opera di Anton Chekhov. La nuova catena promette materie prime russe e prezzi ridotti, mentre i locali e il personale saranno gli stessi della catena americana.
Fonte: ANSA
