The Elder Scrolls Online Ascending Tide, la recensione: Arrivano i bretoni

Come al solito ogni anno si ritorna a parlare di The Elder Scrolls Online con le sue avventure annuali. Dopo Greymoor che ci ha riportato a Skyrim e Blackwood che ha riaperto i cancelli dell’oblivion arriva la recensione del nuovo DLC Ascending Tide, incipit della storyline “Legacy of the Bretons”. Siamo sempre felici di avere un motivo in più per tuffarci nell’immenso MMO di Bethesda e Zenimax Media, tuttavia, dopo l’enorme quantità di DLC arrivati nel corso degli anni e maggiori è sempre più difficile trovare qualcosa di nuovo in The Elder Scrolls Online. Saranno riusciti a riportare lustro al titolo online ambientato nell’universo delle antiche pergamene?

Le avventure annuali andrebbero riviste

Il problema più grande di Ascending Tide (come per gli altri DLC minori del titolo) è il suo avere ha il ruolo di anteprima, in quanto dà ufficialmente il via alla nuova storia e che introduce leggermente i giocatori agli eventi e ai personaggi che troviamo nella prossima grande espansione, High Isle in arrivo il prossimo giugno. Attualmente l’acquiso prevede l’aggiunta di due dungeon inediti, Coral Aerie e Shipwright’s Regret. Ognuno presenterà una storia molto diversa, personaggi, ambienti, suoni e nemici, ma entrambi hanno in comune sia il tema principale del settore artistico e narrativo piratesco in linea con ciò che vedremo con “la ciccia” in arrivo in futuro.

Sarebbe bello però avere tutti i contenuti tutti insieme (magari a metà anno) invece di triplicare le uscite e frammentare l’esperienza in 12 mesi, in quanto chi non è appassionato al titolo si troverà a dimenticarsi le quest svolte nell’arco di tempo fra un update e l’altro.

Coral Aerie ci immerge in una ambientazione sullo stile di Summerset, con un ambiente marittimo in cui conosceremo il Capitano Kaleen. Ovviamente allo stato attuale è difficile dire quanti personaggi alla fine giocheranno un ruolo chiave in High Isle, quindi non c’è troppo da dire a loro proposito.

Coral Aerie è ben strutturato, sia nell’ambientazione, sia per i nemici che ci troveremo ad affrontare. Tuttavia, l’aspetto migliore dell’esperienza sono i boss primari e secondari, che combatteremo in battaglie dinamiche tra formazioni coralline e rovine elfiche, il nostro gruppo (si, perchè è ALTAMENTE consigliato visitare le nuove mappe con la propria gilda) dovrà affrontare i nemici che tengono prigioniero il ladro Jakarn, rapito dai seguaci del misterioso “Ordine Ascendente”. Questo dungeon di gruppo presenta scenari marini straordinari che ci danno un assaggio dell’atmosfera che vedremo nella nuova espansione ambientata nella terra dei bretoni. Nemici e alleati ci restituiscono l’atmosfera pirata che mancava in The Elder Scrolls.

Non tutti i dungeon escono col buco

Il secondo dungeon invece è Shipwright’s Regret non spicca così come Coral Aerie, purtroppo avremo una costante sensazione di già visto, in quanto l’ambientazione pare la medesima di prima ma con i colori spariscono in favore delle tenebre ed una ambintazione più “horror” (se avete giocato Kingdom Hearts 2 avrete sempre la sensazione di trovarvi a Port Royal ma anche no, allo stesso tempo). Insomma, un dungeon purtroppo mediocre in confronto al precedente che fornisce si una serie di boss principali, secondari e adirittura segreti, ma che è sbilanciato verso il basso come divertimento e piacevolezza in confronto ad altri “labirinti” già visti in queste sedi.

Cosa aspettarci da High Isle

La prossima espansione di The Elder Scrolls Online arriverà a giugno (di solito le espansioni arrivano ogni anno a Marzo, Giugno e Novembre) e conterrà il grosso delle novità e degli update. Si, Ascending tide regala qualche ora di divertimento e qualche novità per quanto riguarda l’equipaggiamento, ma per circa 13€ (1500 Crowns, valuta premium in-game) si poteva fare molto di più. Allo stato attuale oltre ad essere un contentino per chi è in astinenza da battaglie nuove non pare essere molto altro. Riponiamo grandi aspettative per il contenuto centrale dell’avventura annuale, e per il momento vi suggeriamo di aspettare ad spendere i vostri soldi almeno fino a giugno, e se proprio avete 15€ che vi stanno uscendo da soli dal portafoglio fareste meglio a buttarli su qualcos’altro.